Cronaca

Intasca le pensioni di due donne decedute In arresto per truffa un 38enne di Trescore

Una delle due donne è morta nel febbraio del 2009, l’altra nell’ottobre del 2010. Eppure le loro pensioni continuavano ad essere erogate. A mettersele in tasca, in maniera illecita, un italiano 38enne di Trescore Cremasco, arrestato dopo le indagini dei carabinieri del tenente colonnello Michele Cozzolino, comandante provinciale. L’uomo (M.V.in alto) aveva ottenuto con un escamotage la delega per il ritiro del denaro dalle due signore, nate rispettivamente nel 1924 e nel 1949. Spacciate per sua madre e sua nonna, il 38enne ha inizialmente detto ai militari che erano ancora vive, prima di scontrarsi con l’evidenza. Dopo i decessi, con un’oretta di coda in ufficio postale portava a casa ogni mese 1700 euro. Ed era riuscito a far sì che la riscossione avvenisse direttamente in posta nel suo paese. I carabinieri hanno sentito puzza di irregolarità quando si sono accorti di come l’uomo, senza lavoro, vivesse ben al di sopra delle sue possibilità. Un paio di mesi fa hanno preso il via, da una precedente indagine, le attività degli investigatori dell’Arma. A delineare l’intervento è stato questa mattina il maggiore Rosario Gemma (nella foto), comandante del reparto operativo. Il 38enne è finito in carcere ieri con l’accusa di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. I carabinieri lo hanno bloccato mentre cercava di mettere a segno l’ennesimo incasso. Tutto andava avanti da almeno due d’anni e ulteriori verifiche verranno fatte per accertare nel dettaglio la portata della truffa. Intanto M.V. è finito già quest’oggi in tribunale, a Crema, dal carcere di Cà del Ferro, per la direttissima. Per lui un anno e quattro mesi dopo il patteggiamento e ritorno in libertà con la condizionale.

m.f.

 

 

 

 

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