Cronaca

Maristella, posata la prima pietra della nuova chiesa

Un anno e mezzo di lavori, per una spesa preventivata di 2 milioni e 785mila euro. Questi i numeri della chiesa della parrocchia Immacolata Concezione, nel quartiere Maristella di Cremona, di cui nel pomeriggio di sabato 13 ottobre è stata posata la prima pietra. Presto la comunità del Maristella, che in questi anni ha celebrato l’Eucaristia in un capannone sulla via Persico adibito a cappella, avrà dunque un edificio di culto vero e proprio, rispondendo alle esigenze di un quartiere che è sviluppato molto e trova nella parrocchia un importante punto di riferimento.

Il maltempo non ha rovinato la festa alla comunità del Maristella, riunitasi insieme al suo parroco, don Pierluigi Codazzi, per questo importante momento. Alla semplice ma intensa celebrazione erano presenti le vecchie generazioni così come le giovani famiglie che in questi anni hanno preso casa nella zona. La vivacità di questo quartiere era testimoniata dal folto gruppo di bambini presente in prima fila e che ha partecipato con grande entusiasmo a questa giornata che sicuramente rimarrà indimenticabile.

Presente il vescovo Dante Lafranconi e le autorità cittadine: il sindaco Oreste Perri con il vice Carlo Malvezzi, il direttore generale Massimo Placchi e gli assessori Francesco Bordi e Luigi Amore e il vicecomandante della Municipale Pierluigi Sforza. Non mancava neppure il presidente della Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona, Renzo Rebecchi, i progettisti dello Studio Biplano Living Concept di Persico Dosimo e i responsabili dell’Impresa di costruzioni Balotta. Diversi anche i sacerdoti: in particolare c’erano il vicario zonale don Gianpaolo Maccagni e l’economo diocesano mons. Carlo Abbiati.

La cerimonia, animata con il canto dal coro parrocchiale, ha avuto inizio poco dopo le 15 con un momento di preghiera introdotto dal parroco che, richiamando la necessità di un luogo in cui poter onorare Dio, ha ringraziato quanti a diverso modo si sono impegnati in questa opera, un segno di grande speranza.

Nell’omelia il Vescovo ha sottolineato: “Costruire una chiesa di pietre – ha spiegato il Presule – non avrebbe senso se noi in contemporanea non costruissimo anche la Chiesa di pietre vive che siamo noi, e di cui il Signore ci ha indicato la strada: la preghiera e mettersi nella disposizione di fare la volontà di Dio”.

Mons. Lafranconi si è quindi recato all’interno del cantiere per la benedizione delle fondamenta. Poi la lettura del verbale da parte del vicario zonale e le firme da parte del vescovo, del parroco, del sindaco e di Rino Ambrosi (decano del consiglio pastorale parrocchiale) e del progettista Pietro Alquati. Una delle copie (una pergamena scritta a mano dalle monache domenicane del monastero di clausura di S. Sigismondo, insieme ad alcune monete del 2012, è quindi stato posto nella pietra di fondazione che il Vescovo, insieme ad Alberto Balotta (dell’omonima impresa che cura i lavori), ha posto lì dove sorgerà l’altare.

Il pomeriggio si è quindi concluso con un momento di festa allietato dal Coro Gospel di Sesto Cremonese.

IL PROGETTO DELLA NUOVA CHIESA

Il nuovo luogo di culto (la cui progettazione è iniziata cinque anni fa) avrà una fisionomia estremamente moderna, accompagnata da tecnologie altamente innovative anche dal punto di vista dell’impatto ambientale. Il costo preventivato dei lavori è di 2.785.000 euro, di cui 1.625.000 ammessi al contributo della CEI per la costruzione della chiesa, 520mila per l’area esterna dell’oratorio e spese tecniche e 440mila per i lavori di urbanizzazione stradale e la realizzazione del parcheggio.  Oltre che con il contributo CEI, le spese saranno affrontate con il ricavato della vendita di parte del terreno parrocchiale, con l’impegno economico della parrocchia e dei sostenitori e con l’apporto della Diocesi. Accanto alle donazioni (alla parrocchia o attraverso la Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona) e al contributo di 10 euro mensili per 2 anni, è stata attivata la formula del prestito a tasso zero e dell’adozione di uno degli elementi architettonici del nuovo edificio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...