Cronaca

Verde e cimitero: posti esauriti e lunghe liste di attesa per i "pentiti" dell'alcol al volante

Il giudice Beluzzi

86 giorni di lavori di pubblica utilità da svolgersi o presso i servizi cimiteriali, oppure presso il servizio Verde del Comune, il solo ente che con il tribunale ha stipulato una convenzione per chi è trovato al volante in stato di ebbrezza. Ma la lista d’attesa è lunga. Questa la decisione del giudice Pierpaolo Beluzzi, che ha accolto la richiesta dell’avvocato Michela Soldi, concedendo ad un 22enne cremonese le attenuanti generiche sull’aggravante, così da poter sostituire la pena patteggiata a due mesi e venti giorni di arresto e all’ammenda di 1.500 euro con il lavoro di pubblica utilità. L’8 gennaio dell’anno scorso, nell’affrontare uno svincolo in via Cadore,  l’automobilista, che guidava in stato di ebbrezza (nel sangue aveva un tasso alcolico superiore a 1,5 grammi per litro), era finito addosso ad una macchina in sosta. Visto che aveva provocato un incidente con il coinvolgimento di un altro mezzo, gli era stata contestata l’aggravante. “La macchina, però, era in sosta e nessuno è rimasto ferito”, ha spiegato l’avvocato Soldi, che, sulla base di una sentenza emessa dal gip del tribunale di Firenze, ha chiesto ed ottenuto dal giudice il riconoscimento delle attenuanti generiche prevalenti sull’aggravante, e di conseguenza la possibilità di poter svolgere i lavori socialmente utili. Un percorso, questo, che se terminato positivamente consente di ottenere l’estinzione del reato, la revoca della confisca dell’auto, se applicata, e il dimezzamento della sospensione della patente.

L'avvocato Soldi

Il giovane automobilista, tutt’ora impegnato in un’attività di volontariato (fa il tutor ai ragazzi dislessici), non potrà però svolgere lavori socialmente utili presso l’Associazione italiana dislessia di Cremona. Il giudice ha infatti rigettato la richiesta dell’avvocato Soldi in quanto l’associazione, pur avendone i requisiti, non è inserita nella convenzione comune-tribunale. “Abbiamo cercato di trovare altre associazioni a Cremona che avessero i requisiti previsti dalla legge per accedere alla convenzione con il tribunale”, ha detto l’avvocato Soldi, “e tra queste c’era l’Associazione italiana dislessia, anche perché il comune non riesce a far fronte alle numerose richieste presentate dai legali. I posti, infatti, sono limitati. Le persone vengono messe in lista. Quando il giudice emetterà il provvedimento di ammissione ai lavori di pubblica utilità, la persona inserita nella lista potrà cominciare a svolgere l’attività concordata”.

Sara Pizzorni

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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