Cronaca

Liste Udc: Fontanella, Mantovani e Serventi per la Regione

Il comitato provinciale dell’Udc dopo aver definito le candidature alla Camera e al Senato ha scelto anche i candidati che si presenteranno alle prossime elezioni regionali. Marta Fontanella, 35 anni, risiede a Crema dove esercita la sua professione di avvocato. “La scelta di accostarmi al mondo della politica è dettata dalla consapevolezza che, per un reale cambiamento, non basta criticare chi ci amministra, – dichiara Marta – ma è necessario impegnarsi in prima persona e partecipare a determinare il miglioramento che si auspica. Ciò vale soprattutto in questi momenti di grande crisi economica, accompagnata da una crisi dei valori tradizionali in ogni ambito, non solo quello politico. Inutile negare la necessità di interventi continui ed innovativi a tutela della maternità, della famiglia e degli anziani, dell’istruzione, dell’accesso al mondo del lavoro, della sanità, della giustizia, della sicurezza pubblica: il tutto nel rispetto delle nostre tradizioni democratiche e cristiane”.
Marco Mantovani, 37 anni, risiede a Cremona. È responsabile della Comunicazione e dell’innovazione dell’UDC cremonese. Dopo essersi laureato in filosofia presso l’Università Cattolica di Milano ha conseguito il dottorato di ricerca in “filosofia delle scienze sociali” presso l’Università degli studi dell’Insubria di Varese,. È autore di pubblicazioni filosofiche in riviste (“Metabasis”) e volumi collettanei (“Enciclopedia filosofica” di Bompiani). Si è abilitato all’insegnamento di filosofia e storia e, dal 2009, insegna all’I.I.S. “Einaudi” di Cremona in classi con alunni con disabilità. È un grande appassionato di pallacanestro e collabora con la testata giornalistica online “Dailybasket”.
Emilio Serventi, 56 anni, risiede a Cingia de’ Botti. È responsabile delle politiche scolastiche e dei rapporti con il mondo cattolico dell’UDC cremonese. Insegna all’I.I.S. “Einaudi”.
L’Udc appoggia con proprie liste provinciali la candidatura di Gabriele Albertini a Presidente della Regione Lombardia. “La nostra scelta è una sfida all’anti politica e al populismo per un buon governo della regione. – dice Trespidi – Quella che ci aspetta è una sfida nelle sfide. La scelta che abbiamo fatto di puntare su delle persone giovani e apprezzate nel modo del lavoro e nel mondo delle professioni è fuori da logiche personali. I temi che saranno al centro delle nostre proposte riguarderanno la necessità di interventi continui ed innovativi a tutela della maternità, della famiglia e degli anziani, dell’istruzione, dell’accesso al mondo del lavoro, della sanità, della giustizia, della sicurezza pubblica: il tutto nel rispetto delle nostre tradizioni democratiche e cristiane. Il nostro obiettivo è al tempo stesso semplice e difficile da raggiungere – conclude Trespidi – in una società scossa dalla crisi economica e culturale, vogliamo dare speranze e certezze per il futuro dei nostri figli, nella città e nel territorio in cui abbiamo scelto di vivere”.

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