Cronaca

Il concorso dei 32 precari all'inaugurazione dell'anno giudiziario Corte dei Conti: 'Sfori il Patto? Rischio condanna: è danno erariale'

Il caso di Cremona e del concorso dei 32 precari in Comune all’inaugurazione dell’anno giudiziario a Milano. Viene riportato sulle edizioni odierne del Sole24Ore e di Italia Oggi. La questione riguarda gli amministrazioni locali che sforano il Patto di stabilità e che rischiano di essere chiamati a rispondere di danno erariale. “Su questa prospettiva – scrive il Sole – sta lavorando la Procura della magistratura contabile lombarda che ha spiegato di aver messo sotto esame il quadro di diversi enti locali usciti dai binari di finanza pubblica”. 24 Comuni nella sola Lombardia (il 20% degli enti nazionali) hanno mancato gli obiettivi di bilancio. A Cremona il Patto è stato sforato nel 2009, ma l’anno successivo il Comune ha comunque assunto 32 persone e ora si vede contestato un danno da 1,6 milioni di euro. A giudizio il 22 maggio il sindaco, gli assessori che han votato la delibera (tre l’hanno scampata: Amore, Nolli e Alquati), il responsabile del personale Maurilio Segalini e il segretario comunale Pasquale Criscuolo.”Un eventuale processo che si concludesse con una condanna al rimborso del danno erariale – scrive ancora il Sole – costituirebbe un precedente importante a livello nazionale. Una maxi-condanna legata allo sforamento dei vincoli di finanza pubblica in realtà c’è già stata, ed è stata comminata dalla sezione giurisdizionale del Piemonte agli ex amministratoridi Alessandria chiamati in primo grado a restituire 7,6 milioni per ‘artifici contabili’ che hanno nascosto lo sforamento effettivo del patto di stabilità”. Per chiedere risarcimenti agli amministratori, la Procura della Corte dei Conti dovrà tenere conto di tanti fattori. “Occorre valutare la situazione complessiva dell’Ente – hanno spiegato i magistrati a Milano – perché non bisogna sottovalutare che ci sono comuni che lamentano l’impossibilità di rispettare i vincoli di finanza pubblica, ma allo stesso tempo continuano a sprecare risorse in consulenze e altre spese”. “Il mancato rispetto del Patto – scrive ancora ItaliaOggi – potrebbe presto costare ai comuni una condanna per danno erariale. Troppo poco incisive infatti sono le sanzioni previste per il mancato rispetto degli obiettivi di bilancio (blocco delle assunzioni a qualsiasi titolo). Al punto che gli enti inadempienti spesso continuano ad assumere come se niente fosse”. E qui citato il caso di Cremona. La Corte dei Conti, dunque, secondo entrambi i giornali economici ha deciso di porre un freno a un’interpretazione troppo permissiva delle norme contabili, al fatto che i Comuni “continuino a lamentarsi per i tagli, ma poi sprechino con leggerezza soldi pubblici”.

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