Cronaca

Malvezzi si è dimesso: pranzo con la Giunta, in pizzeria per i saluti

Il pranzo della Giunta (foto Sessa)

Questa mattina Carlo Malvezzi ha protocollato le sue dimissioni da vicesindaco del Comune di Cremona, una decisione annunciata fin dall’indomani dell’elezione in Consiglio regionale. La decorrenza delle dimissioni avverrà da domani, 6 aprile, “come avevo già annunciato”, puntualizza il neo consigliere regionale, che oggi (venerdì) ha invitato a pranzo tutti gli assessori in pizzeria per un pranzo di saluti. L’occasione per  una riunione di Giunta informale, forse la prima volta che l’assessore dimissionario al Bilancio, Roberto Nolli, tornerà a incontrarsi coi colleghi bacchettati per incompetenza una settimana fa. “Ho già cominciato a fare il pendolare, ma ho tutta l’intenzione di mantenere stretto il legame con il territorio”, spiega, come aveva annunciato all’indomani dell’esito del voto parlando di uno sportello aperto al pubblico, a suo nome,  in via Dante.

Malvezzi lascia il Comune in una fase politicamente delicatissima. Con metà del suo partito e della maggiornza che lo sostiene (Obiettivo Cremona e Gruppo Misto) che chiedono insistentemente una verifica di maggioranza e con l’altra metà che prende tempo. “E’ giusto che ci sia un momento di confronto con la maggioranza – spiega Malvezzi-. Ci sono però delle scelte che sono prerogativa del sindaco, il quale deve poter fare le sue valutazioni”.

Fin dalla “crisi di Pasqua” fatta scoppiare dall’assessore al Bilancio Roberto Nolli buona parte del centrodestra – da Domenico Maschi, Pdl vicino all’assessore al Bilancio, a  Giacomo Zaffanella del Gruppo Misto – sta chiedendo con urgenza un incontro di verifica. “I ‘presto’ o il ‘tardi’ – continua Malvezzi – dipende da quelle che sono le scelte del sindaco, il quale deve avere il tempo di prendere delle decisioni da comunicare al vertice”. Dunque l’impressione è che questo incontro sia destinato a slittare ancora, forse addirittura a dopo l’approvazione del bilancio 2013. Ma al pranzo di oggi ci sarà tutta la giunta, compreso Nolli? ‘Io ho invitato tutti, nessuno escluso’, assicura l’ex vicesindaco.

La lettera di saluto del vicesindaco Malvezzi

“La recente elezione nel Consiglio Regionale Lombardo rende inevitabili, sia per ragioni di incompatibilità formali sia per ragioni di opportunità, le mie dimissioni dalla carica di Vice Sindaco ed Assessore alla Pianificazione Urbanistica ed Edilizia Privata del Comune di Cremona.

Pienamente motivato rispetto alla nuova carica istituzionale che sono chiamato a ricoprire, vivo però con commozione il distacco dalle tematiche che per quasi quattro anni ho seguito con passione ed interesse, cercando di interpretare al meglio le istanze dei cittadini, delle imprese e degli operatori professionali con i quali sono quotidianamente entrato in contatto.

Grazie al coinvolgimento e alla collaborazione degli uffici comunali sono stati raggiunti obiettivi assolutamente significativi per la città, come l’adozione della Variante Generale al PGT, strumento di pianificazione che comporterà un efficace recupero del patrimonio edilizio esistente e la restituzione alla destinazione agricola di oltre 600.000 mq di territorio.

Nell’ottica della semplificazione e della trasparenza amministrativa è stato progettato, realizzato e attivato per i cittadini un percorso di dematerializzazione della pratiche edilizie e reso disponibile (attraverso l’approvazione del nuovo Regolamento Edilizio e del Regolamento Viario e della Qualità Urbana) un corredo normativo in grado di fornire un quadro chiaro degli adempimenti e delle competenze.

Le politiche adottate in tema di pianificazione urbanistica e gestione del territorio hanno avuto riflessi importanti anche nell’attività di studio e progettazione in merito al recupero dei contenitori pubblici dislocati nella città, in un’ottica di rivitalizzazione delle funzioni: così è stato per l’immobile collocato nel parco del Vecchio Passeggio, restituito al volontariato e alla solidarietà cittadina attraverso l’operosità delle sue associazioni; Palazzo Pallavicino e Palazzo Raimondi danno invece prestigiosa ospitalità ad autentiche accademie della cultura e della bellezza cittadina come la Scuola di Liuteria e la Facoltà Universitaria di Musicologia.

Altrettanto significativa la collaborazione con l’Unione Sportiva Cremonese in merito alla realizzazione del Centro Sportivo G. Arvedi, da tutti riconosciuto come una struttura di primissimo livello, di fatto una assoluta eccellenza nazionale.

Il lavoro sinergico svolto per la riqualificazione del comparto Cremona City Hub e supportato da varie fasi di coinvolgimento e consultazione popolare, ha portato all’elaborazione di un progetto (selezionato dopo un concorso di respiro internazionale) di piena valorizzazione dell’area.

Nello stesso ambito potrà trovare collocazione il Polo delle Tecnologie di Cremona, iniziativa fortemente sostenuta dal mio assessorato e avviata grazie all’intesa tra il Comune, qualificati operatori del settore ICT, altri enti pubblici cremonesi e la sede cittadina del Politecnico.

Ringrazio il Sindaco Oreste Perri, con il quale ho avuto il piacere e l’onore di collaborare in questi anni: a lui va riconosciuta l’intuizione che lo ha portato al servizio della comunità cittadina, anticipando di fatto il desiderio di cambiamento che la gente chiede alla politica e agli organi di governo.

Non posso, inoltre, non ringraziare i miei colleghi Assessori, con i quali ho condiviso momenti di lavoro intenso e proficuo, nonché i gruppi consiliari, ai quali mi ha unito, pur nella differenza di carattere politico, una comune responsabilità istituzionale.

Un grazie particolare, infine, ai cittadini cremonesi, dai quali ho ricevuto il sostegno elettorale e il mandato politico sin dal mio esordio in Consiglio Comunale il 12 luglio 2004 come Consigliere di minoranza, consenso riconfermato nel successivo mandato amministrativo e nelle recenti elezioni regionali.

Mi accingo, dunque, ad intraprendere un diverso compito amministrativo: cercherò di assolverlo con lo stesso entusiasmo, la stessa curiosità e lo stesso spirito di servizio che mi hanno guidato negli anni trascorsi nel Comune di Cremona.

Intendo mantenere un saldo rapporto con la mia città, le sue istanze, le sue domande di cambiamento; cercherò di fare mie le esigenze e le necessità di un territorio sempre più vasto, favorendo l’emersione di quel patrimonio di valori e significati che sono propri della nostra terra e della nostra gente”.

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