Cronaca

Pdl in Provincia: Gallina nuovo capogruppo con lo zampino di Malvezzi

Tensione nel gruppo Pdl in consiglio provinciale, con la quasi certa nomina di Gabriele Gallina a capogruppo, invece di Antonio Agazzi, che ne sta svolgendo le funzioni, dai tempi delle dimissioni di Maurizio Borghetti. Gallina, soncinese, indicato in un primo momento come papabile alla corsa in Regione, ma poi scavalcato da Mino Jotta, aveva appoggiato la candidatura dell’altro contendente per il Pirellone, Carlo Malvezzi. La sua “promozione” a capogruppo sarebbe appunto una mossa della componente ciellina del Pdl, vicina al presidente Salini.

Il prossimo consiglio provinciale, il 27 giugno, potrebbe ratificare l’avvicendamento. Per questa seduta viene data per certa la presenza di Andrea Doldi (quasi sempre assente e per questo al centro delle polemiche) ma non mancheranno, come di consueto molte poltrone vuote tra le fila del Pdl. Ivan Losio e Maurizio Benzoni, ad esempio, accreditati tra coloro che avrebbero sostenuto la nomina di Gallina al posto di Agazzi. L’operazione viene messa in parallelo da alcuni con quanto successe due anni fa in Consiglio Comunale quando  il capogruppo Domenico Maschi (ex An) venne sostituito da un consigliere di parte ciellina, Federico Fasani,attuale assessore all’Urbanistica. Anche il qual caso, con lo ‘zampino’ di Carlo Malvezzi.

Il rimescolamento di carte, a favore della componente vicino a Cl, deriva dalle tensioni nel gruppo di maggioranza provinciale alimentate dallo stesso presidente Massimiliano Salini, che nell’ultima seduta si era lamentato delle troppe assenze tra le fila del Pdl che avevano messo a rischio alcune votazioni, tra le quali quelle relative al piano cave (leggi l’articolo). Ora sembra si sia arrivati al momento della resa dei conti. Il primo a finire nell’occhio del ciclone era stato il maggiore assente Doldi, che in un primo momento avrebbe voluto farsi da parte, ma ciò avrebbe comportato l’ingresso in consiglio comunale di Simone Beretta. Cosa che non pare essere gradita ai più, tanto che Carlo Malvezzi non avrebbe mai abbandonato il consiglio provinciale proprio per impedire a Beretta di sedere nei banchi di via Vittorio Emanuele. Ora toccherebbe ad Agazzi pagare dazio lasciando libero il suo posto. Interpellato sulla questione Agazzi specifica: “Io non ho mai ricoperto la carica di capogruppo, ma quella di vice-capogruppo. Da quando si è dimesso Borghetti quel posto è rimasto vacante: il Pdl aveva solo il vice-capogruppo. Non mi risulta che mi abbiano tolto quella carica, almeno per il momento. Comunque staremo a vedere, e dopo le ultime notizie a livello nazionale, (la condanna a sette anni per Silvio Berlusconi e l’interdizione perpetua dalle cariche pubbliche) non so quanto resterà ancora del Pdl”.

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