Politica

Beffa Imu, Nolli e Lega ai ferri corti 'Consiglio per abbassare l'aliquota' 'Non siamo mica a Paperopoli'

Scontro politico tra Lega e vicesindaco Nolli sulla beffa dell’Imu per la prima casa, la cui aliquota a Cremona è stata portata allo 0,6%. Metà della tassa, se rimarrà così la situazione, verrà pagata a gennaio dai contribuenti, dato che il governo ha deciso di non restituire tutto ai Comuni che hanno aumentato l’imposta convinti che venisse ristornata in toto dallo Stato. Scambio di post infuocati su Facebook tra Alessandro Carpani della Lega e l’assessore al Bilancio del Comune di Cremona. “Oltre a Cremona – scrive Nolli in risposta agli attacchi di Carpani – altri 2.375 Comuni (tra i quali molti della Lega, Verona inclusa) sono stati truffati dal governo sull’Imu”. “Sono stati truffati dal tuo partito – scrive Carpani – che in sei mesi è stato solo capace di fare rinvii senza risolvere il problema. Anzi, l’Imu 2012 non lo dovevate restituire? Fai il bravo, convoca un consiglio comunale urgente e riducete l’aliquota allo 0.4%, così i cittadini non sborseranno un euro”. “Sì – ribatte l’assessore – poi cambiamo anche nome: da Cremona in Paperopoli. Equilibri, patto, bilancio, tempi. La Fantapolitica è finita”.
“Impara da un sindaco leghista – prosegue Carpani – Il Comune di Varese deve riabbassare l’aliquota dell’Imu. Perché quasi sicuramente il governo non rimborserà l’intera seconda rata. È ancora una situazione confusa, quella a livello nazionale. Ma il rischio concreto è quello che, se l’Imu non tornerà ai livelli di prima dell’aumento, i cittadini di Varese dovranno pagare di tasca propria. E allora, come ha confermato il sindaco Attilio Fontana durante il consiglio comunale, l’assemblea sarà convocata in seduta straordinaria sabato 30 novembre per votare l’assestamento di bilancio, con il riabbassamento dell’aliquota”.
“Oggi è il 30, ultimo giorno – ha concluso Nolli – Se sarà confermata questa situazione (non è detto) il 16 gennaio 2014 non faremo pagare ai cittadini o compenseremo con Iuc, Tasi o Irpef”. E la conversazione si chiude con la speranza dell’assessore di ricucire con il Carroccio locale: “Lunedì ti telefono – scrive Nolli a Carpani – Poi chissà, una telefonata può salvare un percorso”. Un tema destinato a scaldare gli animi del centrodestra, anche nella prossima campagna elettorale.

AGGIORNAMENTO – Nel pomeriggio, ulteriore precisazione  della Lega Nord con una comunicato stampa della segreteria cittadina: “Con il passare delle ore si stanno delineando i contorni della vicenda IMU sulla prima casa dove, per un errore clamoroso di Perri e compagni, i cittadini cremonesi saranno chiamati a pagare il prossimo 16 gennaio l’imposta del 2013. La genialata contabile dell’assessore e vicesindaco Nolli, che pretendeva di conoscere in anticipo cosa avrebbe deciso il governo di li a poche ore, è un errore che peserà sulle tasche dei cremonesi per oltre 1 milione di euro, quasi il doppio dei 600mila euro inizialmente previsti. C’è di peggio: rispetto al 2012, dovranno pagare per la prima volta l’imposta sull’abitazione principale anche i cittadini cremonesi meno abbienti, quelli che abitano in case più modeste, poiché il sistema delle detrazioni non copre la nuova imposta, più onerosa a causa dell’innalzamento dell’aliquota allo 0,6% (la più alta di tutti i comuni della provincia di Cremona). Una soluzione per evitare ai cittadini di pagare una tassa nel frattempo abolita dal Governo centrale esisteva, ed era facilmente percorribile, bastava rinviare la convocazione del Consiglio Comunale, come avvenuto ad esempio a Varese. Il sindaco leghista Attilio Fontana, nel clima di incertezza, ha prudentemente annullato la convocazione del consiglio rinviandolo al 30 novembre. Perri e Nolli, con la consueta arroganza e presunzione hanno invece filato dritto e non hanno rinviato il Consiglio Comunale, che si è svolto lunedi pomeriggio, poche ore prima della decisione del governo. Risultato: a Varese i cittadini non pagheranno l’IMU sulla prima casa, a Cremona invece toccherà pagare! Per rimediare al clamoroso errore, che segna il de prufundis politico di questo Sindaco e della sua Giunta, ora Nolli ci propina l’ennesima soluzione-truffa: “vi sconteremo la rata della IUC in scadenza il 16 gennaio”. Peccato che la IUC è una tassa che ad oggi è ancora all’esame del Parlamento poiché collegata alla legge di stabilità (ora in discussione alla Camera) e sulla quale, quindi, non si hanno ancora notizie definitive. Insomma Nolli ci ricasca: sta raccontando l’ennesima bugia ai cremonesi e ancora una volta finge di conoscere in anticipo ciò che il Parlamento deve ancora approvare. Un amministratore che commette un errore e causa un danno di oltre un milione di euro, facendone rispondere i cittadini, dovrebbe avere la dignità e la coerenza di rassegnare le proprie dimissioni.

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