Politica

M5 stelle: data certa per spegnere inceneritore è possibile

Dopo il consiglio comunale di lunedì 24 febbraio con maggioranza e minoranza che si sono scambiate reciproche accuse sui delicati temi della dismissione dell’inceneritore, della raccolta differenziata e del teleriscaldamento, il M5S Cremona organizza un incontro pubblico venerdì 7 marzo dalle ore 16:30 alle 18:30, presso la Sala Eventi di Spazio Comune, in piazza Stradivari. Per il M5S Cremona interverranno: Lucia Lanfredi, candidata portavoce; Alex Conti, portavoce comunale; Elia Sciacca, referente per il teleriscaldamento, e Gabriele Beccari, referente per Rifiuti Zero. Sono stati invitati: il sindaco di Cremona, Oreste Perri; l’assessore all’Ambiente comunale, Francesco Bordi; il presidente di Aem Gestioni, Federico Zamboni, e l’amministratore delegato di Lgh, Franco Mazzini. Abbiamo chiesto anche l’intervento autorevole di Enzo Favoino, ricercatore della Scuola Agraria del Parco di Monza e presidente del Comitato scientifico di Zero Waste Europe.

“Con questa iniziativa – afferma  M5S Cremona – si  intende mettere a fuoco la propria posizione politica sulle tematiche in oggetto, rispetto alle quali non è più possibile ingannare la cittadinanza con messaggi fuorvianti, finalizzati solo al mantenimento dello “status quo”, dominato dalla ricerca dell’utile economico a scapito della costruzione di un reale progetto di sostenibilità ambientale e di piena tutela della salute. Per le due linee dell’inceneritore di via Antichi Budri è assolutamente possibile fissare una data di spegnimento. I responsabili dell’Amministrazione comunale e di Lgh chiariscano davanti ai cittadini cremonesi se è la volontà che manca per il raggiungimento di tale obiettivo, oppure se davvero ritengono che non sia possibile definire un progetto industriale di dismissione. Nel secondo caso, saremo lieti di fornire loro tutte le indicazioni necessarie per avviare un cammino virtuoso verso lo spegnimento e la realizzazione delle soluzioni alternative previste dalla strategia Rifiuti Zero, che ha già trovato numerose e positive applicazioni in Italia e nel mondo.

“Un altro aspetto è la gestione della raccolta differenziata porta a porta. Diverse esperienze dimostrano coi fatti quanto sia inconsistente la tesi di chi cerca di approfittarsi dell’introduzione del porta a porta per far credere ai cittadini che determina un aumento complessivo della tariffa per la gestione dei rifiuti. Le ricerche ufficiali della Regione Lombardia esplicitano esattamente il contrario, cioè, che laddove la raccolta differenziata è correttamente applicata il costo finale per l’utenza diminuisce”.

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