Politica

Elezioni provinciali, il centrodestra non riesce a ricompattarsi

Elezioni provinciali, e il centrodestra si spacca. In tre. Oltre alla Lega, che ormai con certezza presenterà le proprie candidature tra il 21 e 22 settembre, anche dentro l’ex Pdl, le due anime presenti, Forza Italia e Nuovo Centrodestra, si ragionerà con alta probabilità in maniera autonoma. Soluzione, questa, considerata ‘ipotesi non remota’ da un dirigente di peso degli alfaniani. Una riunione di prima mattina ha sancito tutto ciò, anche se c’è l’impegno a rivedersi a breve, vista l’imminenza della consultazione, fissata per il 12 ottobre. L’esponente dell’Ncd, che preferisce non comparire, aggiunge che ‘una tale spaccatura i nostri elettori non la capirebbero’. ‘Questa tornata elettorale’, fa notare ancora, ‘ha un carattere istituzionale, non tanto politico-partitico. Il problema non è spartirsi le poltrone, manuale Cencelli alla mano, bensì trovare persone disposte ad impegnarsi, lavorando a titolo gratuito. Non va quindi tenuto in eccessiva considerazione il peso delle varie formazioni politiche. Due consiglieri a me, uno a te e via discorrendo’.

Cerca invece contatti con le liste civiche presenti nei consigli comunali della provincia  il Movimento 5 stelle. Sabato mattina i gruppi pentastellati della provincia si sono riuniti a Soresina  «in vista delle cosiddette ‘elezioni’ provinciali, cosiddette in quanto è stata tolta ai cittadini la possibilità sancita dalla Costituzione di scegliere i propri rappresentanti». L’impegno preso dai tre consiglieri eletti, Lucia Lanfredi a Cremona, Alessandro Boldi e Christian di Feo a Crema, è quello di comunicare con una lettera la loro posizione. Ecco il contenuto: ‘anzitutto il movimento non presenterà alcun candidato. Secondariamente invita i simpatizzanti, anche quelli presenti nelle liste civiche, a ritirare la scheda e a restituirla bianca’.

Simone Bacchetta

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