Cronaca

Distretto dell'attrattività: per Cremona un progetto da 700mila euro

Un finanziamento pari a 358mila euro, per un progetto dal valore complessivo di 700mila euro: questi i numeri, per Cremona, del progetto che rientra nell’ambito del distretto dell’attrattività “Armonie & Sapori della pianura lombarda”. Un progetto volto a interconnettere commercio e turismo, per un rilancio complessivo del sistema-città in una chiave di valorizzazione delle sue peculiarità. “Questa è l’ennesima prova di una capacità di fare sistema tra pubblico e privato, tra istituzioni e associazioni di categoria” evidenzia il sindaco Gianluca Galimberti nel ribadire che “ogni finanziamento intercettato deve concretizzarsi in un progetto e corrispondere ad un’idea di sviluppo”.

In sostanza il progetto viaggia su diversi binari: il miglioramento dell’animazione commerciale e turistica, l’accoglienza e sostenibilità ambientale, la vetrina delle eccellenze. Il primo segmento, legato all’animazione commerciale e turistica, costa  225.000 euro. L’azione  mira a sostenere e rafforzare alcune iniziative di successo già attive sul territorio tra cui il progetto che la fondazione Museo del Violino Antonio Stradivari dedica a ‘Friends of Stradivari’ (l’associazione mondiale tra tutti coloro che posseggono, utilizzano o custodiscono strumenti della liuteria classica cremonese), che ha l’obiettivo di ‘ospitare’, a Cremona, importanti strumenti della liuteria storica cremonese sparsi per il mondo. E’ prevista inoltre la realizzazione di una guida turistica sul Museo che promuova i negozi aderenti e l’attivazione di un circuito per il Turismo musicale con le università e High School americane e giapponesi per fare di Cremona la capitale della musica.
Verrà poi attivato un progetto sperimentale di rigenerazione urbana, che ha lo scopo di rivitalizzare un’importante area del centro storico, che comprende il tratto di Corso Garibaldi, che va da Via Villa Glori a C.so Campi, e che è caratterizzato dalla presenza di numerose attività commerciali, che si trovano in una situazione di particolare sofferenza. “Il progetto che si intitola “POst.it”, in quanto ha come tema conduttore il grande fiume, di cui si vuole rafforzare il legame con la città e si basa su una precisa idea di fondo: creare una modalità per rivivere il centro come luogo di incontro e di aggregazione” evidenziano dal Comune.
Per quanto riguarda l’animazione oltre ad eventi serali per le vie del centro storico, si procederà alla valorizzazione di grosse manifestazioni tradizionali della città come la ‘Festa del torrone’ e ‘Le corde dell’anima’.  In vista di Expo, ma non solo, si è scelto di dare spazio anche alla formazione del personale addetto all’accoglienza dei turisti, attraverso corsi organizzati in collaborazione con l’Istituto professionale.

In merito al secondo segmento – costo 423.000 – legato ad accoglienza e sostenibilità ambientale, per rispondere alle esigenze di una nuova utenza  giovane, dinamica e sensibile ai problemi e alla conservazione dell’ambiente della città, sarà realizzata un’area campeggio nelle zone costiere del fiume Po. “Esse sono state ritenute adatte per mettere a sistema la nuova struttura rispetto alle attrezzature esistenti (Parco al Po, Colonie Padane, corpi sportivi comunali), favorendo così la riscoperta del paesaggio fluviale e dei valori storico-ambientali della città di Cremona – spiegano dal Comune -. Si innesta inoltre l’opportunità di valorizzare la rete cicloturistica di particolare interesse soprattutto in quanto riconosciuta come eccellenza a livello internazionale”.

Infine la vetrina delle eccellenze prende in esame la promozione del territorio. Il costo è pari a 52.000 euro. Anche per questa misura si è scelto di supportare le iniziative presenti sul territorio come: l’Associazione temporanea di scopo (Ats) promossa dalla Camera di commercio di Cremona, che  dovrà gestire  in modo unitario e coordinato la partecipazione di Cremona all’Esposizione universale, e che ha lo scopo di valorizzare percorsi di eccellenza in grado di intensificare le relazioni economiche, scientifiche e culturali internazionali, dando nuovo impulso alla economia locale; il progetto ‘Cremona Executive Education Program for Expo 2015’, promosso dalla Camera di Commercio e ideato dal Cersi di Cremona (Università Cattolica del Sacro Cuore), in occasione di Expo 2015, offrirà ai professionisti pacchetti completi di alta specializzazione sui temi dell’agroalimentare e della zootecnia con corsi e visite guidate alle punte di diamante del sistema produttivo provinciale; infine, un sito web collegato con il portale del Sistema Po di Lombardia.

Grande soddisfazione da parte dell’assessore regionale al Commercio e Turismo, Mauro Parolini: “Oggi il turismo vive di immagini e del racconto di quanto si sta facendo, affinché brand già noti possano trascinare gli altri. Diventa allora fondamentale integrare commercio e turismo, che tra loro sono strettamente connessi. Abbiamo voluto mettere in campo una programmazione condivisa, sollecitando creatività e messa a sistema: due qualità che qui a Cremona mi sembra non manchino. Ma questo è solo un punto di partenza: ora l’impegno deve essere che la realizzazione di questo progetto sia dinamica e che mett in modo ulteriori risorse, anche di privati”.

All’assessore alla Città vivibile e alla Rigenerazione Urbana Barbara Manfredini il compito di entrare nel merito di quanto cofinanziato, frutto di una stretta sinergia tra pubblico e privato che ha visto il forte impegno di tutte le realtà presenti all’interno del Duc e il valido sostegno della Regione. “Tre i filoni che contraddistinguono il Distretto dell’Attrattività: la liuteria certamente, da sostenere con le collaborazioni culturali ed anche commerciali con città straniere; Cremona capitale dell’agro alimentare, tema che è al centro delle proposte in vista di Expo 2015, e Cremona capitale del Po – evidenzia Manfredini -. Il programma “Armonie & Sapori della pianura lombarda” nasce con il proposito di fare del territorio di Cremona un Distretto dell’attrattività lombardo, che, muovendo dalla constatazione dello stretto legame che esiste fra commercio e turismo, e fra questi e la Città, si configuri come naturale evoluzione del Distretto urbano del commercio “Un salotto per Cremona”, compiendo così un vero e proprio salto di qualità. Con questo programma, si intende realizzare un piano di iniziative organiche ed integrate relative agli ambiti del commercio e del turismo, che siano in grado di rendere la città più competitiva e di migliorare il posizionamento dell’intero sistema imprenditoriale e territoriale legato al commercio”.

Attraverso il miglioramento dell’attrattività turistico-commerciale, si punta a fare di Cremona un grande polo commerciale di riferimento per tutto il territorio provinciale; fare di Cremona una meta turistica sempre più internazionale; rendere la città viva e animata in tutto l’arco dell’anno; favorire nuova occupazione. Stretto il rapporto con i network turistici come il Sistema Turistico Po di Lombardia, il Circuito delle Città d’Arte della Pianura Padana, l’Associazione Città della Musica, la Strada del Gusto Cremonese e il Distretto della Musica che contribuiscono in modo autorevole allo sviluppo del turismo. Anche i privati hanno collaborato in modo coordinato e sinergico con gli enti pubblici sia per la valorizzazione delle eccellenze del territorio, a partire dalla liuteria, sia nello sviluppo di servizi a supporto dell’offerta turistica.

Soddisfatto anche il consigliere regionale Carlo Malvezzi, il cui plauso va al lavoro svolto dal Comune: “La Regione Lombardia c’è ed è concretamente presente sul territorio di Cremona valorizzando quei progetti in grado di garantire maggior attrattività del territorio e valorizzano l’intrapresa privata. Il fatto che a Cremona siano stati datti 58mila euro in più significa che è stato premiato il progetto di trasferimento del campeggio avviato dalla precedente amministrazione così come il concreto sostegno di iniziative culturali in cui i privati partecipano significativamente alla creazione di una proposta culturale per la città per il territorio. Il finanziamento di 350mila euro di Regione Lombardia introduce una logica di corresponsabilità tra soggetti pubblici e soggetti privati”.

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