Cronaca

Inaugurata Paullese tra Spino e Dovera Torna l'idea di strada a pedaggio

foto Sessa

Inaugurato questa mattina il tratto di Paullese tra Dovera e Spino, con sindaci e autorità e taglio del nastro. La strada però  aprirà nel pomeriggio, per quel che riguarda la direzione Spino  – Dovera e probabilmente domani per quanto riguarda la parte inversa, per la quale mancano alcune decine di metri di asfalto dopo il raccordo di Dovera. Il vescovo di Lodi, monsignor Maurizio Malvestiti, ha ricordato brevemente che oggi è necessario valorizzare la natura e come sia necessario il lavoro per i giovani e le famiglie. “Invito le autorità – ha detto l’alto prelato – a vivere con responsabilità i propri compiti e a favorire il bene. Ogni via di comunicazione deve favorire il bene comune”. Il presidente della Provincia Carlo Vezzini ha ribadito che la Paullese si vuole fare tutta e ha ricordato il lavoro dei tecnici della Provincia, che hanno redatto il progetto. “Più strade – ha concluso Vezzini – significa più libertà di spostamento”. Poi c’è stato il taglio del nastro.

Per quanto riguarda i lavori per il nuovo Ponte, il consigliere regionale Carlo Malvezzi ha fatto il punto della situazione: “Stiamo recuperando soldi dalle opere finanziate ma che non partiranno. A fine anno ritengo che avremo il necessario sia per la costruzione del nuovo ponte, sia per la parte milanese del tratto”. Presenti all’inaugurazione anche l’europarlamentare Massimiliano Salini e l’assessore regionale ai Trasporti Alessandro Sorte.

Resta da capire come potrà essere resa più percorribile la Paullese anche nel tratto  tra Cremona e Spino, che presenta alcune strozzature oltre a quel che resta di obsoleto del tratto milanese. A margine dell’inaugurazione si è parlato della possibilità di un affidamento di lavori di riqualificazione in project financing, tramite cioè capitali privati che verranno remunerati nel corso degli anni mediante il pagamento di un pedaggio da parte degli utenti  della strada. La formula sarebbe però quella dell’autostrada ‘leggera’, quindi a tariffe ridimensionate: il pedaggio sarebbe dovuto solo per chi percorre l’intero tratto Spino – Cremona (o viceversa) e non per chi usufruisce delle entrate – uscite intermedie. Quindi, in pratica caselli solo a Spino e a Cremona, una modalità finora inedita. Si tratta di una prospettiva soltanto futuribile, che ricorda quella lanciata anni fa, durante la presidenza della Provincia di Massimiliano Salini, con l’affidamento ad Autostrade Centropadane dell’incarico di stilare un progetto di fattibilità.

Queste le caratteristiche tecniche dell’intervento che va dal  17+400 al km 24+100. Lunghezza complessiva superstrada: circa 6,5 km – 3,5 Km in sede e 3 Km in variante (tangenziale Spino d’Adda); Lunghezza complessiva controstrade: 7 km. Comuni interssati:  Spino d’Adda, Dovera, Pandino. Opere d’arte maggiori e intersezioni: n.1 cavalcavia relativo all’intersezione a livelli sfalsati in località Spino est in cui la Paullese passa sotto e la S.P.n.91 scavalca;  n.2 rotatorie  relative all’intersezione a raso in località Spino ovest;  n.3 sottopassi, uno distante 300 m dal ponte sul fiume Adda, uno in località Barbuzzera e uno ciclabile in località Madonna del Bosco.

La nuova viabilità, per quanto riguarda l’arteria principale di lunghezza di circa 7 Km, è costituita da una strada a due corsie per senso di marcia a carreggiate separate da uno spartitraffico centrale in new-jersey in calcestruzzo. Ogni carreggiata è composta da due corsie di larghezza pari a 3,75 m, da una banchina destra bitumata di larghezza pari a 1 m e da una banchina bitumata sinistra di larghezza pari a 1,9 m. La viabilità secondaria, di lunghezza complessiva di circa 7 Km, è costituita da strade di arroccamento ad unica carreggiata con una corsia per senso di marcia di larghezza pari a 3 m oltre a due banchine bitumate di larghezza pari ad 1 m ciascuna .Costo attuale: 44,2 milioni di euro. Finanziamento: Regione Lombardia (41,101 milioni), Provincia di Cremona (3,099 milioni). Soggetto attuatore: Provincia di Cremona. Impresa appaltatrice: ATI Carron/Vezzola. Tempi di esecuzione: 690 giorni.

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