Lettere

Lega Nord a Pd: 'L'Italia esporta cervelli e importa degrado'

da Alberto Mariaschi

Egregio direttore, mi permetta di replicare alla lettera del segretario cittadino del Pd Roberto Galletti.

Le migrazioni non si fermano. E’ vero. Si controllano. Si consentono solo se c’è lavoro e di conseguenza integrazione. Lavoro che oggi non c’è. Si devono mettere dei filtri all’ingresso del Paese. Si deve controllare chi viene da noi. Chi è, cosa vuole fare, dove vuole andare. Chi è senza documenti deve essere espulso. Anche con chi ne è provvisto, ma non motiva correttamente il motivo della visita. In certi posti, anche se hai i documenti, sei solo un turista. E se entri per lavorare, ti espellono. Se ti trovano a lavorare clandestinamente, ti espellono. Prima gli abitanti del posto, poi se si può, gli stranieri. Australia, Canada, Stati Uniti, fanno così. Più vicino a noi, la Svizzera. Torniamo a noi. Non si vanno a prendere i “profughi” sulle coste della Libia con la nostra Marina. Si alimenta solo il traffico di essere umani e la malavita che li controlla. Questo si fa grazie ai nostri soldi. E si aumenta la spesa pubblica. Così si aiutano Coop e Onlus (saranno tali? Chi le controlla?) che vivono di e per queste cose. E’ inutile, è uno spreco di denaro della gente, soprattutto oggi che siamo in crisi. Questi soldi andrebbero utilizzati per migliorare i servizi sociali, sanitari e al lavoro che Galletti sostiene non vengono tolti agli italiani… Renzi però vuole tagliare la sanità a quegli “spreconi” dei Lombardi.

Per chi chiede asilo politico, bisogna verificare la veridicità del suo racconto. Non in 18 mesi nei quali l’immigrato rimane a spese della comunità che lo ospita, ma in due mesi al massimo. Si devono velocizzare le procedure di identificazione. Si devono abolire forme di protezione alternative solo per prolungare la ‘vacanza’. Dopo di che se viene respinta la domanda, il rimpatrio deve essere coatto. Basta imposizioni dell’Unione europea. Riprendiamoci la nostra sovranità. Il democratico Galletti l’ha già abbandonata per essere cullato dalla “sicurezza finanziaria” della Trojka.  Noi esportiamo risorse vere, brillanti laureati, “cervelli in fuga”. Giovani che da noi non hanno più prospettive. Giovani che fuggono all’estero dove, ebbene sì, lavorano. Producono. Arricchiscono e crescono con le altrui società, gli altri Paesi. Però, anche qui Galletti ha ragione, noi invece importiamo risorse vere, opportunità: violenze, scippi, aggressioni, stupri, degrado. Per la maggior parte commessi da presunti profughi che scappano da presunte guerre. O da immigrati, magari integrati.

Ecco, Galletti e il Pd vogliono offrire questo, perché per loro l’ineluttabilità dell’immigrazione, è questa. Aumento della povertà e della forbice sociale, aumento della crisi economico sociale, diminuzione della professionalità. Maggiore controllo dei vertici sulla comunità, sulla società, che da sola non può e non sa fare. Veri federalisti. Insomma una nuova dittatura, velata da una democrazia di facciata. Hanno svenduto la nostra sovranità alla nuova dittatura europea. Non è forse questo che è stato fatto in nome di una presunta superiore guida europea dai governi MontiLettaRenzi supervisionati da Napolitano negli ultimi quattro anni? Perché dobbiamo accettare passivamente l’immigrazione selvaggia e se ci si oppone a questa malsana idea sei etichettato come razzista e xenofobo? Poi però scopri che l’accoglienza è mero business, affari per cooperative rosse e per Mafia Capitale (…Tu c’hai idea quanto ce guadagno sugli immigrati? Il traffico di droga rende meno”…).Visti gli attacchi di questi giorni, mi domando se non stiamo rovinando il business a qualcuno. A pensare male ci si azzecca.

Mi pare che il pragmatismo per Galletti sia sinonimo di rassegnazione. Rinunciare a lottare per la propria identità. In lui forse fragile e annacquata.  O forse motivata solo dalla paura di contrastare l’arrivo di persone che, lo sa benissimo, come bene lo sanno le persone più influenti del suo partito, non sono qui la maggior parte per inserirsi in nuovi contesti, integrarsi, ma sono qui per approfittare proprio della debolezza  e codardia di molti di noi.

E che dire del pericolo del terrorismo islamico? Si, è vero, è ben  radicato in altri Paesi che hanno fatto dell’accoglienza indiscriminata la nuova frontiera, il nuovo futuro. Ora i risultati si vedono. Vogliamo fare come loro?

Però è anche vero, Galletti ha nuovamente ragione, che noi dobbiamo fare il mea culpa per non essere riusciti a occultare come  ha sempre fatto il Pd gli scandali del partito: Mafia Capitale, Monte dei Paschi di Siena, le Mose … e tanti altri, basta digitare su Google. Per non citare poi gli inquisiti di ogni ordine e grado nel partito del segretario Galletti. L’importante è però ora contrastare la Lega col suo grande potere istituzionale, finanziario e mediatico…

Su un’altra cosa Galletti ha ragione: la gente inizia a capire la nostra consistenza:  nelle ultime elezioni in Toscana siamo il secondo partito e abbiamo guadagnato voti. A casa del PD.

E’ giusto anche domandarsi come mai i flussi migratori sono divenuti insopportabili negli ultimi tre anni, da quando al Governo c’è la sinistra. E da quando è stato abolito, al posto di essere rivisto e aggiornato, in modo più stringente ed efficace, il reato di clandestinità.

Il sindaco Galimberti invece di stracciarsi le vesti per i profughi, ha la possibilità di occuparsi finalmente dei suoi concittadini che lo hanno votato, creando un Modello Cremona per i cremonesi.

Penso che la gente abbia compreso che non possiamo essere il rifugio di tutti i mali del Mondo e voglia solo tornare a vivere serenamente nella propria città e nei propri luoghi. Le persone sceglieranno fra chi vuole veramente cambiare e offrire qualcosa di diverso, di nuovo, di buon senso e vuole provare a farlo e chi invece ha sgovernato per tutti questi anni, obbedendo acriticamente agli ordini della Merkel e dalla grande finanza internazionale.

Alberto Mariaschi – Segretario cittadino Lega Nord

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