Cronaca

Il parroco del Duomo al sindaco: 'Maratonina disturba le messe, si sposti il traguardo'

Le manifestazioni troppo rumorose di piazza del Comune disturbano le celebrazioni delle Messe. E' successo con la Maratonina del 18 ottobre. Il parroco del Duomo e il Consiglio parrocchiale se ne lamentano con il sindaco in una lettera e chiedono che il traguardo sia spostato in piazza Stradivari.

A destra, il traguardo della 14esima Maratonina, in piazza del Comune (foto Sessa)

La Parrocchia del Duomo chiede al sindaco Galimberti di evitare, in futuro, manifestazioni troppo rumorose che impediscono di ascoltare Messa. Lo ha fatto, con una lettera datata 24 ottobre, il parroco di S.Maria Assunta don Alberto Franzini, insieme al Consiglio Pastorale parrocchiale, subito dopo la Maratonina del 18 ottobre, il cui traguardo era proprio in piazza del Comune. Nulla contro la manifestazione podistica, “molto simpatica”, chiarisce subito la lettera, ma il luogo e la concomitanza con la celebrazione delle funzioni religiose è del tutto inappropriato. Primo motivo: le transenne, poste in doppia fila, una delle quali davanti ai gradini della Cattedrale, hanno obbligato i fedeli a “circumnavigare nelle adiacenze per trovare una strada di accesso alla cattedrale e poi anche di uscita”. Secondo motivo: gli altoparlanti che”segnalavano a tutto volume l’arrivo di ogni maratoneta”, circostanza che ha disturbato le Messe delle 9,30 e delle 11. Se ne sono lamentate diverse persone, afferma la lettera,  anche turisti, che trovandosi all’ingresso della navata, non riuscivano a sentire le parole pronunciate dal pulpito, superate dai decibel degli altoparlanti esterni.  Il suggerimento: evitare di far convergere i maratoneti in piazza del Comune, la prossima volta e fissare il traguardo in piazza Stradivari, da dove i podisti possono arrivare senza modificare troppo il percorso. Tantopiù, si legge ancora che “la messa delle 11 è trasmessa anche sul canale 211 ed è arricchita da Corali che generalmente offrono canti polifonici, che richiedono un clima di silenzio”.

“Grazie per l’ascolto”, conclude la lettera,  “con l’augurio di un buon lavoro per il bene della nostra Città”.

Silvia Galli

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