Cronaca

Contraffazione: c'è anche Cremona nell'operazione di Mantova 'China Bazar'

C’è anche Cremona tra le città coinvolte nell’operazione 'China Bazar' della guardia di finanza di Mantova che ha portato al sequestro di oltre 140mila prodotti pericolosi e che ha coinvolto undici ditte gestite da cinesi e un'italiana.

C’è anche Cremona tra le città coinvolte nell’operazione ‘China Bazar’ della guardia di finanza di Mantova che ha portato al sequestro di oltre 140mila prodotti pericolosi e che ha coinvolto undici ditte gestite da cinesi e un’italiana con sede nella provincia di Napoli. L’indagine, durata più di un anno, è iniziata da un controllo dei finanzieri in un esercizio commerciale mantovano di proprietà di cittadini asiatici. In quell’occasione sono stati sequestrati circa 93mila prodotti, tra cui bigiotteria, accessori per telefonia, guanti, occhiali, articoli per la casa, accessori moda e, giocattoli risultati non conformi a quanto prescritto dal codice del consumo sull’etichettatura, oltre alla mancanza dell’attestazione di conformità per assenza del marchio CE sui giocattoli e sui dispositivi di protezione individuale. Nelle indagini è stata individuata un’ampia rete di operatori commerciali presenti sul territorio nazionale coinvolti nella filiera distributiva delle merci che ha portato al sequestro di circa 47mila prodotti pericolosi nelle province di Mantova, Brescia, Cremona, Udine, Venezia. Al termine dell’operazione le fiamme gialle mantovane hanno segnalato i rappresentanti delle ditte coinvolte per i reati in concorso di frode nell’esercizio del commercio, vendita di prodotti industriali con segni mendaci, contraffazione dei marchi e vendita di prodotti pericolosi, con il conseguente danno per la salute pubblica, nonché alle competenti Camere del Commercio per i numerosi illeciti amministrativi per un ammontare complessivo fino ad € 345.369,20.

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