Politica

Il 10 novembre Maroni e Gelmini in città per dire no al referendum

Jotta e Salini: il centrodestra in provincia è unito. Forza Italia, Ncd, Lega Nord, An-Fratelli d'Italia e Area Popolare decisi a riconquistare le posizioni perse nel 2014.

Il centrodestra si ricompatta in vista di elezioni provinciali del 6 novembre, referendum costituzionale ed elezioni amministrative (primavera 2017 a Crema; successivamente Cremona). “Abbiamo trovato la sintesi in un accordo politico”, annuncia il coordinatore provinciale di Forza Italia Mino Jotta in una conferenza stampa insieme all’eurodeputato Massimiliano Salini, ex Ncd,  e Fabio Bertusi a SpazioComune. La lista dei candidati alle elezioni provinciali è costituita da 12 amministratori “suddivisi in modo da rappresentare tutto il territorio”, spiega Jotta. Tra di loro, quattro sindaci: Paolo Abruzzi, Giuseppe Lupo Stanghellini, Davide Bettinelli, Attilio Paolo Zabert; non c’è un candidato alla presidenza, per sottolineare la disapprovazione rispetto alla legge Delrio che ha svuotato le Province, senza “risolvere nemmeno lontanamente i problemi che avrebbe dovuto risolvere”. E prova ne è, spiega Jotta, lo stato disastroso delle strade, l’erba alta e l’insufficienza di risorse per lo spazzamento neve. Una legge “squinternata”, così come fatta “ad uso e consumo del Pd” viene definita la legge elettorale combinata con la riforma costituzionale: per dire no ad entrambe le cose, il 10 novembre verranno a Cremona il governatore Roberto Maroni e la coordinatrice di FI Maria Stella Gelmini (sala Mercanti).

E malgrado sia scontata la vittoria del Pd alle provinciali, il centrodestra nel prossimo consiglio provinciale vuole esserci per rilanciare quei “grandi progetti rimasti nel cassetto”, per i quali occorre – ha detto Salini – “il coraggio di rischiare: raddoppio Paullese, Cremona – Mantova, sono opere incluse nel piano della Mobilità regionale contro cui il Pd ha votato. Il sindaco di Cremona si accontenta di ‘piccole cose di pessimo gusto’, le pistine ciclabili, tutte cose soft, come per mettersi a posto la coscienza. Noi amiamo rischiare, siamo con coloro che con coraggio arrivano ad indebitarsi per realizzare i propri progetti”. Coesione del centrodestra nel territorio contro confusione e divisioni nel centrosinistra: “Non saprei a chi chiedere del referendum, all’interno del centrosinistra, visto che hanno 18 posizioni diverse”.

Questi gli altri candidati del centrodestra alle provinciali, oltre ai quattro sindaci citati: Paolo Abruzzi, Giuseppe Tomaselli, Giovanni Rossoni, Marcello Ventura, Paolo Aiolfi, Graziano Cominetti, Mirco Poli, Giuseppe Uberti, Gianpietro Zaramella. “Incomprensibile” viene definita da Jotta la scelta di un gruppo di amministratori di centrodestra (tra cui il consigliere uscente della Provincia Alberto Sisti) che hanno deciso di costruire una lista da sé, lamentando di non essere stati coinvolti nella scelta dei candidati. Lamentela non nuova, dalle parti di Forza Italia, a cui Jotta risponde enumerando gli incontri fatti sul territorio, a cui probabilmente qualcuno non si è presentato.

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