Lo Stradivari Vesuvio 1727 sarà protagonista a Strings City di Firenze
Cremona e Firenze in un’importante sinergia. Il 3 dicembre, per un giorno, Firenze diventerà città della musica a corde e ovviamente Cremona non poteva mancare: si chiama Strings City la manifestazione che si svolgerà sabato 3 dicembre in una quarantina di luoghi culturali grandi e piccoli di Firenze (dalle 9.30 alle 23), dove verranno suonati i più prestigiosi strumenti musicali. E nella Sala Bianca di Palazzo Pitti (alle ore 11) sarà protagonista un prezioso Stradivari, il Vesuvio 1727 proveniente dal Museo del Violino di Cremona che sarà suonato dal M° Domenico Pierini.
L’evento è realizzato con la partecipazione del Comune di Cremona e del Museo del Violino e vedrà la presenza tra il pubblico del Sindaco Dario Nardella e del sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, che dunque si recherà a Firenze. L’appuntamento è ingresso gratuito ma, considerando la particolarità è necessario prenotarsi andando sul sito della manifestazione (www.stringscity.it). Stamattina la presentazione dell’iniziativa a Firenze, a cui il sindaco Galimberti non ha partecipato ma non è mancato un suo messaggio: “La storia del nostro paese è storia di città che hanno raccontato al mondo saperi e processi che hanno cambiato il mondo. Firenze nel Rinascimento è stata capitale mondiale di questa rivoluzione. Cremona in quello stesso periodo ha raccontato quel saper fare liutario, artigianato artistico che è oggi patrimonio mondiale dell’umanità, che ha cambiato la musica e segnato la storia di un’umanità di persone e di popoli. Stradivari e Monteverdi vivono nella vita delle persone che ascoltano i loro suoni, le loro parole di arte, e i nostri Maestri dialogano a distanza con Michelangelo. Questo è il significato della sinergia tra Cremona e Firenze che parte con Strings City, ma che prosegue, e per la quale ringrazio il Sindaco Nardella e tutto il suo staff. E’ da collaborazioni come queste, da questi significati, che ripartiamo come territori alleati per raccontare al mondo un nuovo Rinascimento” ha detto Galimberti.
Federica Bandirali