Politica

'Rosolino Bertoni unico pres. legittimo: venga insediato e convochi nuove elezioni'

Non sono il signor Wolf di Pulp fiction. Non risolvo i problemi degli altri, nel rispetto del principio che ognuno debba prendersi le responsabilità legate al ruolo ricoperto. Io provo a risolvere i problemi che mi competono da sindaco e non sempre ci riesco, ma non delego ad alcuno questa incombenza. Pertanto coloro che hanno creato il caos in Provincia, dovrebbero anche risolverlo. Il comportamento tenuto fino ad oggi non induce all’ottimismo. Perfettamente integrati nella baumiana società liquida, da quaranta giorni scodellano in continuazione soluzioni sempre diverse dalle precedenti e durevoli quanto le scritte sulla sabbia. Anzi, siamo oltre la liquidità, siamo allo stato gassoso.
A trovare la soluzione dovrebbero essere i maître à penser della politica provinciale che nelle conventicole tra partiti hanno deciso un candidato presidente, lo hanno imposto senza preoccuparsi di verificare se il prescelto avesse o meno la patente per guidare l’amministrazione provinciale. Questo candidato ha vinto, ma dopo essersi insediato al posto di guida si è scoperto che non aveva la patente. Insomma il vincitore, degnissima persona, purtroppo, non è abilitato a guidare l’amministrazione provinciale. Questo il punto.
Che fare? Bella domanda. Lenin ha scritto un saggio sulla questione, ma sarebbe inutile suggerire ai maître à penser della politica locale di leggerlo. Decisamente più realistico invitare i soggetti coinvolti a usare il buon senso con la consapevolezza di rischiare l’accusa di semplicismo. Rischio che corro, convinto che sia preferibile essere semplicisti piuttosto che azzeccagarbugli fantozziani, soprattutto se in gioco c’è la pubblica amministrazione, che va di pari passo con il tanto sbandierato interesse per il bene comune.
Ora se le elezioni sono valide, e nessuno ha mai sostenuto il contrario, se uno dei due candidati era senza patente, secondo logica dovrebbe subentrare quello con la patente. Vogliamo raccontarla in altro modo? Due piloti partecipano ad una gara automobilistica: uno con la macchina non conforme al regolamento della competizione e l’altro in regola. Vince il concorrente con il veicolo irregolare. Bene, non si annulla la gara,ma si squalifica il concorrente con il mezzo irregolare e si proclama vincitore quello con il mezzo regolare.
Deduzione Rosolino Bertoni, che è abilitato a guidare l’amministrazione subentra a Mirko Signoroni che ne è sprovvisto.
Ma poiché ho citato il buon senso, allora la mia proposta è la seguente. Fermare ricorsi e altre possibili azioni legali, sospendere qualsiasi decisione che veda coinvolto il presidente. Nel frattempo nominare Rosolino Bertoni, presidente con il compito di espletare tutti gli adempimenti per normalizzare l’attività amministrativa adesso bloccata e, simultaneamente, trovare un accordo politico tra le parti contrapposte che preveda, da parte del neopresidente, la convocazione in tempi brevi di nuove elezioni.
Proposta semplice, forse banale, ma probabilmente per i cittadini la più comprensibile tra le soluzioni fino ad oggi scritte, appunto, sulla sabbia. Ma anche la più difficile: è indispensabile il dialogo e la disponibilità tra partiti. Ma se il Pd a Roma governa con i 5 stelle perché non è possibile che a Cremona il Pd si confronti con la Lega e Forza Italia, senza escludere gli altri partiti? Per il bene comune. Per il bene della nostra provincia.

Antonio Grassi, sindaco di Casale Vidolasco

 

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