Ambiente

Fotovoltaico, Passione per Cremona: 'Noi autonomi da tutti i partiti'

L’associazione Passione per Cremona (presidente Luigi Armillotta, vice presidente Primula Bazzani) reclama la sua autonomia dai partiti, nella vicenda del parco fotovoltaico a terra proposto dalla multinazionale Juwi sui terreni della Fondazione Città di Cremona ai margini della tangenziale.
“Passione per Cremona aveva subito espresso le sue perplessità – affermano i responsabili  – abbiamo sempre tutti ribadito l’approvazione per la scelta del fotovoltaico ma la contrarietà alla collocazione degli impianti a terra, proponendo come alternative i tetti in prima battuta e /o le aree dismesse della città.
Successivamente, il dibattito è diventato politico. Durante il Consiglio Comunale del 17 febbraio 2020, maggioranza e minoranza hanno votato all’unanimità un emendamento alla mozione di Luca Nolli (M5S) con cui si chiede alla Fondazione Città di Cremona di non procedere nella realizzazione del progetto presentato dalla società veronese.
La soluzione condivisa ha suscitato la soddisfazione di tutti. Le associazioni ambientaliste hanno tuttavia ritenuto opportuno precisare la loro autonomia.
Passione per Cremona condivide il testo di Stati generali Ambiente e Salute di Cremona, sposandone lo spirito e il messaggio.
Adesso, dopo questo successo, come Stati generali Ambiente e Salute vogliamo ribadire che siamo e continuiamo a essere autonomi nell’elaborare proposte e indipendenti nelle nostre posizioni.
Non cerchiamo e non vogliamo abbracci da parte di nessuna forza politica perché non siamo collaterali a nessuno.
Non siamo però neutrali, sempre dalla parte della cultura ecologista e democratica  più avanzata nella lotta ai cambiamenti climatici per un nuova modello di sviluppo, sempre dalla parte della salute dei cittadini e per una sanità pubblica al servizio di tutti.
Per questo non siamo contro la politica, ma per una politica rinnovata, amica dell’etica e del coraggio civile, sostenitrice di competenze messe al servizio della programmazione, dunque capace di ben governare e ben amministrare.
Siamo contenti se le forze politiche attuali danno il meglio di sé e si aprono al dialogo paritario e a valori e principi costituzionali.
Siamo insoddisfatti se al contrario privilegiano le loro convenienze interne e si chiudono a loro difesa.
Con questo spirito partecipiamo alla vita della comunità locale e alla battaglia delle idee, forti della credibilità che possiamo conquistare non avendo conflitto di interesse alcuno e nessun ruolo né ambizione di potere”.

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