Lavori alla Barbieri: luci a led, via
le gradinate e nuove regole di utilizzo
Sarà una palestra del tutto rinnovata quella che troveranno a ottobre gli studenti del liceo Manin e gli atleti del basket e del baskin, in via XI febbraio. La storica palestra Barbieri è in corso di ristrutturazione da parte della Fondazione Città di Cremona, proprietaria del complesso, che ha avviato a giugno i lavori con l’intenzione di concluderli per il 20 settembre.
L’impresa incaricata ha lavorato fino a poco prima di Ferragosto: partendo dall’ingresso, sono state sostituite le porte di sicurezza; smantellato il pavimento di linoleum, “vecchio” appena di 10 anni ma malconcio per infiltrazioni d’acqua, ed è stato rifatto anche il massetto sottostante, alzando così il pavimento di 8 cm. Come spiega il direttore tecnico della Fondazione Aldo Odelli, “è stato anche sistemato il tratto di fognatura che correva sotto le tribune, probabile causa delle infiltrazioni. Sono state rimosse inoltre alcune cause di uteriori infiltrazioni d’acqua dai tetti, come la grondaia che raccoglieva acqua sia dal tetto degli appartamenti che da quello della palestra e che non reggeva le piogge eccessive”.
Tra gli interventi che ridisegnano completamente l’ambiente, spicca la sostituzione dei vecchi lampadari a bocce con plafoniere a led che esaltamo la luminosità dell’ambiente, tutto ridipinto di bianco e tortora. Sarà di simil legno chiaro anche il pavimento. E per evitare cadute di materale dall’alto a seguito delle pallonate, verrà risistemata la rete di protezione con un accorgimento che eviterà i distacchi avvenuti del passato.
Sono stati rimessi a nuovo anche gli spogliatoi, che risentivano non tanto della vetustà, quanto di un cattivo uso da parte dei frequentatori, con il bagno disabili inutilizzabile e un lavandino buttato a terra.
Anche il quadro elettrico è stato riposizionato in modo da non sporgere dalla parete e sono stati separati gli interruttori in modo da potere illuminare la palestra anche solo a metà. Anche il campo di calcio retrostante, all’interno del giardino di casa Barbieri, verrà affidato al Comune che quindi ne curerà la manutenzione.
La struttura appare ora vuota: smantellate le gradinate laterali, da sempre possibile fonte di pericolo essendo realizzate in cemento. Tolti anche tutti i vecchi arredi, portati via dalla Provincia, uno dei tre soggetti, oltre a Fondazione e Comune, che ha a che fare con la Barbieri. Essendo utilizzata da una scuola superiore è infatti l’ente di corso Vittorio Emanuele ad avere la competenza sul suo utilizzo, ma proprio per la pluralità di soggetti coinvolti, si pone ora un serio problema di manutenzione di una struttura su cui si stanno investendo svariate decine di migliaia di euro.
Come afferma a chiare lettere la presidente della Fondazione, Uliana Garoli: “Noi restituiamo un bene alla colettività nelle migliori condizioni possibili: dovrà essere cura di tutti mantenerlo in buono stato”. Non a caso si parla di un contratto d’affitto che prevede incontri periodici tra Fondazione e Comune per verificare la manutenzione della struttura: chi farà dei danni, insomma, dovrà prepararsi a ripagarli. g.biagi