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Britney Spears torna libera, ma la battaglia legale non è finita

Dopo 13 anni, Britney Spears non è più sotto il vincolo di un tutore, ed è libera di prendere decisioni personali e professionali per se stessa. Lo riporta il sito specializzato The Hollywood Reporter. E’ la prima volta da quando l’accordo legale è stato istituito nel 2008, ma la sentenza del 12 novembre a suo favore, secondo quanto riporta il sito, non significa che la sua battaglia sia finita. 

La Spears e il suo avvocato Mathew Rosengart hanno infatti chiarito che indagheranno sugli abusi e sulla cattiva gestione finanziaria che lei sostiene si siano verificati durante la tutela e riterranno suo padre, Jamie Spears, e altri, responsabili di qualsiasi illecito verrà scoperto. “Britney sta cercando la responsabilità per tutte le violazioni dei doveri fiduciari, come le affermazioni sul bisogno di sorveglianza e le decisioni sui diritti riproduttivi”, afferma Benny Roshan, presidente dello studio legale Greenberg Glusker. “La cosa più semplice per lei è opporsi a tutte le spese per i vari agenti che chiedono l’approvazione al tribunale”. 

Nel frattempo, la popstar è decisa a riprendere in mano la propria vita. In uno degli ultimi post su Instagram, la Spears ha infatti dichiarato di voler ‘mettere in cantiere’ un altro bambino. “Sto pensando di avere un altro bambino!!! -scrive, accompagnando il commento con la foto dei piedini di un bimbo in punta di piedi-. Mi chiedo se questa sia una femmina… è in punta di piedi per raggiungere qualcosa… questo è sicuro”. 

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