Draghi striglia forze maggioranza: qui per fare cose o non si va avanti
(Adnkronos) – Niente decreto bollette. Mario Draghi, rientrato da Bruxelles, a quanto apprende l’Adnkronos ha visto i capidelegazione delle forze di maggioranza per richiamarle all’ordine, strigliandoli dopo l’incidente in commissione alla Camera, con il governo andato sotto ben quattro volte sul milleproroghe. Il governo è qui per fare le cose o non si va avanti, il senso del ragionamento riportato da alcuni presenti. “Non siamo qui per essere realisti. Siamo qui per essere idealisti”. Il governo è qui per fare le cose, il Parlamento per garantirgli i voti. Dal premier poi, nel corso della cabina di regia a Palazzo Chigi, un forte richiamo e richiesta di coerenza all’azione di governo non solo sul milleproroghe, ma anche su altri provvedimenti strategici.
“Il governo è nato per fare le cose, è stato voluto dal Presidente Mattarella con questo obiettivo”, ha scandito con chiarezza, a quanto apprende ancora l’Adnkronos, il premier. E dopo aver espresso la sua posizione al Capo dello Stato, incontrato prima della riunione con i partiti. I capi delegazione, dopo 10 secondi di gelo che qualcuno descrive come interminabili, hanno sollevato una questione di metodo o gli incidenti – l’avvertimento – saranno inevitabili. Ma Draghi avrebbe ribattuto richiamando l’esempio della manovra, ricordando come, nonostante avesse coinvolto capigruppo, parti sociali e capi delegazioni più e più volte, le critiche sull’operato di Palazzo Chigi erano arrivate comunque.