Da Fondazione Roche 500mila euro a 22 progetti per ‘chi si prende cura’
(Adnkronos) – Provengono da enti di tutta Italia i 22 progetti vincitori del bando 2021 ‘Fondazione Roche per i pazienti – Accanto a chi si prende cura’, promosso dalla Fondazione Roche, per sostenere associazioni di pazienti, Fondazioni e partenariati impegnati nella realizzazione di servizi e attività dedicati alle persone che affrontano o hanno affrontato un percorso di cura. Imponente la cifra messa in campo: 500mila euro. Se ne è parlato, oggi, al webinar ‘Pnrr, riforma sanitaria: quale spazio per Terzo settore e associazioni’.
“Negli ultimi due anni – si legge in una nota – le associazioni di pazienti hanno dato un grande contributo al sistema salute nel fornire risposte e sostegno a malati e caregiver, ricoprendo un ruolo determinante per la ripresa del Paese. Il sostegno responsabile di queste realtà è da sempre tra le priorità di Fondazione Roche, che con il bando conferma la volontà di stare a fianco delle persone, delle loro famiglie e della Comunità a cui afferiscono al fine di supportarle e poter offrire loro una migliore qualità di vita e gestione delle patologie”.
Il sostegno economico messo a disposizione da Fondazione Roche è così distribuito: 400mila euro sotto forma di 20 premi da 20mila euro ciascuno per progetti legati alle aree terapeutiche onco-ematologia, malattie rare e neuroscienze-oftalmologia; 100mila euro sotto forma di 2 premi da 50mila euro ciascuno, assegnati a progetti candidati per tutte le tre aree di patologia da reti di associazioni di pazienti, che siano quindi basati sulla collaborazione tra di esse. Per l’area onco-ematologia i progetti premiati sono 10, per le malattie rare 7 e per l’area neuroscienze-oftalmologia 3. I restanti due premi sono stati assegnati a due progetti presentati da reti di associazioni per le aree onco-ematologia e neuroscienze-oftalmologia.
“Siamo fieri e orgogliosi di poter sostenere le 22 associazioni pazienti nella realizzazione di progetti che supporteranno concretamente pazienti e caregiver”, commenta Mariapia Garavaglia, presidente di Fondazione Roche. “Oggi più che mai – continua – è necessario investire sull’aspetto assistenziale, e il sistema salute deve garantire equità di accesso alle cure, ma soprattutto avvicinarle al paziente, come dimostrano i molti progetti vincitori che si basano sull’implementazione di servizi digitali – piattaforme online che mettono in contatto pazienti e clinici, contenuti multimediali quali video e podcast per informare a distanza, strumenti che prevedano il monitoraggio da remoto – in grado di facilitare il percorso di cura e semplificare, grazie alla tecnologia, la gestione di molte patologie”.
“Con l’obiettivo – sottolinea Garavaglia – di fornire un supporto responsabile a coloro che operano nel Sistema e di rendere sostenibile il Sistema stesso, con questa 4ª edizione del bando ‘Fondazione Roche per i pazienti’ intendiamo confermare il nostro impegno nel garantire, promuovere e tutelare la salute e l’assistenza sanitaria, senza dimenticare i più fragili”. La selezione e la valutazione dei progetti è stata seguita da Vita Impresa Sociale, in qualità di partner esterno, sulla base di vari criteri: chiarezza nella descrizione, impatto dei benefici attesi per famiglie, pazienti e comunità, collaborazione e networking con altre Associazioni pazienti, Fondazioni e/o Istituzioni nazionali e locali, sostenibilità e collaborazione con il Sistema Salute, e istituzioni pubbliche, innovatività e attenzione verso il tema del digitale, adeguatezza delle risorse dedicate, trasferibilità e replicabilità del servizio proposto.
“Lavorare sul bando ci ha dimostrato ancora una volta, semmai ce ne fosse bisogno, le enormi necessità, ma anche le grandissime opportunità, cui il mondo delle organizzazioni non profit deve far fronte. Non si tratta solo di assistere le persone più fragili e i loro familiari – spiega Giuseppe Ambrosio, Amministratore delegato di ‘Vita’ – si tratta molto spesso di contribuire all’innovazione nei servizi sanitari e sociali, un ruolo fondamentale che il nostro terzo settore si trova a svolgere senza nessuna delega istituzionale, partendo dall’osservazione sul campo di ciò che funziona e di ciò che potrebbe essere migliorato, e di come farlo. ‘Vita’, oltre a ringraziare le associazioni dei pazienti premiate dal bando 2021 per l’enorme lavoro svolto, è certa che il rapporto di collaborazione intrapreso con Fondazione Roche porterà, anche per il 2022, un impatto sociale molto positivo per le nostre comunità”.