Usa, diritto all’aborto: Corte Suprema pronta ad abolirlo
(Adnkronos) – La Corte Suprema americana sarebbe orientata a ribaltare la storica sentenza, ‘Roe vs Wade’ con cui nel 1973 la stessa Corte riconobbe il diritto costituzionale all’aborto negli Stati Uniti. E’ quanto rivela ‘Politico’, citando una bozza di parere della maggioranza redatta dal giudice Samuel Alito fatta circolare all’inizio di febbraio. Un documento non definitivo, perché il parere conclusivo non è stato ancora pronunciato e potrebbe non arrivare prima di giugno.
Nessun commento in merito è arrivato da un portavoce della Corte Suprema interpellato dalla Cnn. Stando alle anticipazioni – che l’emittente americana definisce “una straordinaria violazione della riservatezza e della segretezza della Corte Suprema” – cinque giudici voterebbero per rovesciare la sentenza. Il presidente della Corte Suprema John Roberts non vorrebbe ribaltare completamente ‘Roe v. Wade’, il che implica che avrebbe dissentito da parte della bozza di parere di Alito – secondo fonti citate dalla CNN – probabilmente con i tre liberali della corte. Ne deriva, continua la stessa fonte, che i cinque giudici conservatori che costituirebbero la maggioranza favorevole ad un ribaltamento del provvedimento sono Alito e i giudici Clarence Thomas, Neil Gorsuch, Brett Kavanaugh e Amy Coney Barrett. (segue)
Roberts sarebbe tuttavia disposto a sostenere la legge del Mississippi sul divieto di abortire dopo 15 settimane, ha appreso la Cnn. Secondo la legge attuale, il governo non può interferire con la scelta di una donna di interrompere una gravidanza prima di circa 23 settimane. Il caso attualmente in esame, Dobbs v. Jackson, riguarda una contestazione alla legge del Mississippi e le argomentazioni orali sono state ascoltate il 1° dicembre. Il rilascio di un parere finale sul caso è previsto entro questa primavera o all’inizio dell’estate.
Nella bozza di parere, Alito scrive che ‘Roe’ “deve essere annullata”. “La Costituzione non fa alcun riferimento all’aborto e nessun diritto del genere è implicitamente protetto da alcuna disposizione costituzionale”, afferma. Roe “è stata fin dall’inizio estremamente sbagliata”, basata su un ragionamento “eccezionalmente debole” con “conseguenze dannose”. “E’ tempo di dare ascolto alla Costituzione e restituire la questione dell’aborto ai rappresentanti del popolo”, scrive ancora. “Questo è ciò che richiedono la Costituzione e lo stato di diritto”.