F1, Red Bull ha violato regole budget cap: cosa rischia il team
(Adnkronos) – Red Bull e Aston Martin sono state ritenute colpevoli dalla Fia di aver violato le regole del limite di costo della Formula 1, il budget cap, dello scorso anno. Nel Mondiale 2021, il ‘team con le ali’ ha conquistato il titolo iridato con Max Verstappen, che si è appena laureato campione del mondo anche nel 2022. Lo ha fatto in una stagione in cui ha speso più dei costi consentiti.
Una violazione procedurale con infrazione di spesa minore del 5% per la Red Bull nel Mondiale 2021 e solo una violazione procedurale per l’Aston Martin, secondo l’analisi sui documenti finanziari del 2021 presentati dai team. Le squadre in regola secondo la nota della Fia sono Mercedes, Ferrari, McLaren, Alpine, AlphaTauri, Alfa Romeo, Williams e Haas.
Era stata indagata anche la Williams, per aver presentato la documentazione in ritardo sulla data limite del 31 marzo 2022, ma poi ha integrato il report a maggio accettando una multa di 25mila euro. La Fia Cost Cap Administration sta attualmente determinando la linea d’azione appropriata da adottare ai sensi del Regolamento Finanziario nei confronti di Aston Martin e Red Bull e ulteriori informazioni saranno comunicate in conformità al Regolamento che potrebbero comportare sanzioni pecuniarie e/o penalità sportive minori.
Per una violazione di entità ridotta, la Red Bull rischierebbe una sanzione inserita in uno spettro che va dalla reprimenda alla penalizzazione in termini di punti nelle classifiche del Mondiale, fino all’esclusione da uno o più eventi. In teoria, potrebbero essere fissati limiti ai test aerodinamici. Ma tutto, secondo le norme, potrebbe anche risolversi con una semplice sanzione pecuniaria. La vicenda è un banco di prova per la Federazione, chiamata ad adottare un provvedimento equilibrato per evitare di apparire eccessivamente severa – considerata l’entità della violazione – o mostrarsi troppo tollerante, con la prospettiva di spingere altri team a sforare il budget.