De Girolamo, il legale: “Assoluzione netta, vicenda senza alcun fondamento”
(Adnkronos) – “Un’assoluzione chiara e netta che è l’epilogo fisiologico di una vicenda che non aveva alcun fondamento dall’inizio. Abbiamo dovuto attendere tanti anni, due gradi di giudizio, siamo contenti, però io penso che una riflessione sugli effetti indiretti di questa vicenda processuale devono farla tutti”. Così all’AdnKronos l’avvocato Domenico Di Terlizzi, difensore dell’ex ministro Nunzio De Girolamo, assolta anche in appello nell’ambito del processo scaturito dall’inchiesta sulla Asl di Benevento.
“Un ministro che si dimette – osserva il legale -, una carriera politica stroncata, sofferenze che si possono immaginare rispetto a una richiesta di condanna a sette o otto anni, pene che si chiedono per reati ben più gravi. Ecco, su questo c’è da interrogarsi se non è una patologia del sistema, per quel che riguarda le procure, perché dobbiamo riconoscere che la magistratura giudicante, scrupolosa, ha accertato per ben due volte che i fatti non sussistono”.
Per l’avvocato Di Terlizzi, dunque, “la proposizione di appello dopo l’assoluzione in primo grado, più che un accanimento è stato sicuramente un eccesso di zelo. Alcuni episodi, ad esempio, sono veramente campati in aria, non c’era niente a carico della De Girolamo, eppure c’è stato l’appello. Sicuramente era sufficiente il giudizio di primo grado, perciò un ripensamento sulla possibilità delle procure di proporre appello contro le sentenze di assoluzione va fatto. Insomma, un cittadino si presume innocente, si verifica che è innocente dopo un giudizio di primo grado, ma non contenti facciamo un altro giudizio per verificare ancora se è innocente. E tutti i costi umani chi li risarcisce? La risposta la diano i legislatori”.