Milano, A2A inaugura nuovo impianto per frazione organica
(Adnkronos) –
Centomila tonnellate all’anno di capacità di trattamento autorizzata; 8 milioni di metri cubi all’anno di biometano prodotto e immesso in rete; 20mila tonnellate all’anno di compost certificato per l’agricoltura. A2A inaugura il nuovo impianto di trattamento e recupero della frazione organica dei rifiuti urbani nel centro di Giussago – Lacchiarella, realizzato da A2A Ambiente.
I rifiuti in questione proverranno dalla frazione organica delle raccolte differenziate, ma anche dagli sfalci e dalle potature del verde pubblico e privato. Una volta trattati, potranno essere reimpiegati per produrre materia, il compost, ed energia, il biometano. Dall’attività dell’impianto integrato, digestione anaerobica e compostaggio, sarà possibile ottenere ogni anno 8 milioni di metri cubi di biometano (pari al fabbisogno annuo di circa 20.000 persone), e 20mila tonnellate di compost certificato per l’agricoltura. L’impianto, che annualmente può trattare 100.000 tonnellate tra umido e verde urbano, favorisce la riduzione della dipendenza da combustibili fossili, e, grazie al fertilizzante naturale prodotto che sarà messo a disposizione dei coltivatori, permetterà di minimizzare l’utilizzo di concimi chimici.
“L’esperienza e la leadership nel trattamento e nel recupero di materia ed energia consentono al nostro Gruppo di coniugare efficacemente economia circolare e processi produttivi, a beneficio della collettività e dell’ambiente – sottolinea Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A – L’impianto di Lacchiarella rappresenta un ulteriore passo avanti nel nostro percorso di crescita e un’importante opportunità di sviluppo per gestire virtuosamente l’intero ciclo dei rifiuti. Siamo convinti che questa filiera, oltre ad essere una leva per la circolarità, sia un abilitatore strategico per contribuire alla crescita di autonomia energetica di cui il Paese ha bisogno. In Italia con i dovuti investimenti e in accordo con istituzioni e comunità locali, potremmo attivare la produzione di oltre 6 miliardi di metri cubi di biometano, un potenziale energetico importante in particolare in un momento come quello che stiamo attraversando”.