Migranti, Humanity 1 a Catania: sbarcati 155 profughi
(Adnkronos) – Sono 155 i migranti fatti sbarcare dalla nave Humanity 1, della ong ‘Sos Humanity’, entrata ieri sera nel porto di Catania . Dopo l’ispezione delle autorità italiane, come previsto del nuovo decreto, sarebbero fatte scendere solo persone fragili, donne e bambini. A bordo resterebbero quindi 24 persone.
Al porto di Catania, oltre alle forze dell’ordine e al personale della Guardia Costiera anche ambulanze, sono giunti in serata volontari della Protezione civile e due bus di linea urbana.
Presente anche Aboubakar Soumahoro, parlamentare della Camera dei deputati eletto nella lista Verdi e Sinistra italiana: “Selezionare naufragi è in contrasto con Convenzione Onu diritto del mare. La mancanza di mediatori culturali, inoltre, crea vizi di forma nella procedura. Se i restanti naufraghi verrano respinti, violando art.19, impugneremo questa decisione in tutte le sedi opportune”, ha scritto in un post su Twitter.
Mentre in un altro tweet si legge: “In questo momento al porto di Catania è in corso uno sbarco selettivo. Corpi consumati di naufraghi già sfiniti da freddo, stanchezza, traumi e torture sono considerati, per volontà del governo di Giorgia Meloni degli oggetti. UNA VERGOGNA!”
ONG – “Il decreto del ministro dell’Interno italiano è illegale. Respingere i rifugiati al confine italiano viola la Convenzione di Ginevra e il diritto internazionale. Tutte le 179 persone soccorse in mare a bordo di Humanity 1, così come a bordo delle navi di soccorso civile Ocean Viking, Geo Barents e Rise Above, hanno bisogno di protezione. L’Italia è obbligata a lasciare che tutti i sopravvissuti scendano a terra immediatamente”, ha affermato all’Adnkronos è Mirka Schäfer, dell’ufficio legale di Sos Humanity, prima dell’approdo della nave.
La Ong ha fatto sapere che venerdì sera il capitano dell’Humanity 1 – a cui è stato concesso dalle autorità italiane di entrare in acque territoriali per ripararsi dal maltempo – ha ricevuto una lettera firmata dai ministri dell’Interno italiano Matteo Piantedosi, della Difesa Guido Crosetto e delle Infrastrutture e Mobilità Matteo Salvini. “Il decreto – dicono dalla Ong – vieta a Humanity 1 di rimanere nelle acque territoriali italiane più a lungo di ‘quanto necessario per assicurare operazioni di soccorso e assistenza alle persone in condizioni di emergenza e in condizioni di salute precarie. Il decreto indica che saranno identificate particolari persone vulnerabili e solo una selezione di sopravvissuti sarà portata a terra dalla nave ancorata al di fuori del porto’. Un decreto senza dubbio illegale”.