Ucraina, 007 Gb: “Denti di drago anticarro intorno a Mariupol”
(Adnkronos) – “La Russia ha iniziato la costruzione di strutture di difesa intorno a Mariupol. A tale scopo, due stabilimenti producono strutture anticarro in cemento, note come ‘denti di drago’. Probabilmente, sono installate tra Mariupol e il villaggio di Nikolske e dal nord di Mariupol al villaggio di Stary Krym. Mariupol fa parte del ‘ponte terrestre’ russo dalla Russia alla Crimea, una linea di comunicazione logistica chiave”. Lo scrive su Twitter l’intelligence britannica.
Il ministero della Difesa britannico scrive inoltre che i denti di drago sono stati allestiti per preparare fortificazioni difensive nelle parti occupate delle regioni di Zaporizhzhia e Kherson. “La Russia sta rafforzando le sue linee nelle aree occupate – scrive l’intelligence – Il 19 ottobre, il proprietario del gruppo Wagner Yevgeny Prigozhin ha annunciato la costruzione di una ‘Linea Wagner’ difensiva fortificata nella regione di Luhansk occupata dalla Russia. Questa attività indica che la Russia sta compiendo sforzi significativi per preparare in profondità le difese dietro l’attuale linea del fronte, probabilmente per impedire la rapida avanzata delle forze ucraine in caso di svolta”.
ISW: ARMI DI PRECISIONE RUSSE IN ESAURIMENTO – L’American Institute for the Study of War (Isw) scrive che le forze russe hanno esaurito in modo significativo il loro arsenale di sistemi d’arma di precisione e hanno subito perdite significative nell’aviazione, quindi sarà probabilmente difficile per loro mantenere l’attuale ritmo di attacchi alle infrastrutture critiche ucraine.
I ricercatori hanno menzionato la dichiarazione del comandante in capo delle forze armate ucraine Valery Zaluzhny, che ha affermato che la Russia ha già perso più aerei in Ucraina di quanti ne avesse persi l’Urss in Afghanistan in 10 anni, nonché le previsioni dell’intelligence britannica che è improbabile che le forze russe compensino le perdite subite dall’aviazione nei prossimi mesi, poiché probabilmente superano di gran lunga la capacità della Russia di produrre nuovi aerei.
Il rappresentante della Gur dell’Ucraina, Vadym Skibitskyi, in un commento all’Economist, ieri ha affermato che l’esercito russo ha utilizzato più dell’ottanta per cento dei suoi missili moderni in una campagna coordinata di attacchi contro le infrastrutture ucraine e che ai militari di Mosca resterebbero soltanto 120 missili Iskander.