La Juve batte il Verona con un gol di Kean
(Adnkronos) – Quinta vittoria di fila in campionato (senza subire gol) per la Juventus, che passa 1-0 al Bentegodi e sale provvisoriamente al 3° posto solitario in classifica, in attesa del match di stasera della Lazio che ospita il Monza all’Olimpico. Nel primo tempo tanta intensità, ma poche chance: ci provano Sulemana e Lasagna per i padroni di casa, rispondono Milik e Locatelli per gli ospiti. Dopo l’intervallo spreca Dawidowicz ma non Kean, che la decide al 60′. Nel finale il Var annulla un rigore fischiato al Verona: per l’arbitro non è fallo di Bonucci su Verdi. Espulso Alex Sandro nel recupero. Nona sconfitta consecutiva per i gialloblù, ultimi in classifica.
L’inizio è favorevole agli scaligeri, combattivi e vicini al vantaggio lampo con Sulemana che però sfiora solo il palo di Perin dalla lunga distanza. Poco dopo un’altra chance gialloblù viene impedita da un attento Danilo. A metà frazione primi segnali di Juventus, con un tiro di Milik da fuori. La squadra di Allegri sembra crescere nella qualità delle trame e ci prova con Locatelli, ma il centrocampista trova pronto alla risposta Montipò. Fino all’intervallo non succede più nulla, se non un gol fallito da Sulemana ma in posizione di fuorigioco.
Nessun cambio alla ripresa, come nel primo tempo è il Verona a cominciare meglio e produrre le prime iniziative pericolose ma all’ora di gioco arriva l’episodio che decide l’incontro: Milik lancia sulla corsa Rabiot che serve a sua volta un assist vincente a Kean, aiutato dalla deviazione di Dawidowicz, che firma il gol partita. Proteste scaligere a un quarto d’ora dal novantesimo, quando Danilo tocca con la mano in area di rigore a seguito di un rimpallo. Di Bello non fischia, il Var non lo corregge. L’arbitro invece indica il dischetto del rigore dieci minuti più tardi per un intervento di Bonucci su Verdi: stavolta il Var interviene e consiglia di rivedere al monitor. Dopo aver riesaminato l’azione, Di Bello cancella la sua decisione, in quanto il centrale ospite colpisce prima il pallone. Finale di sofferenza per la Juve, che rimane in dieci uomini nel recupero per via del rosso diretto ad Alex Sandro, ma riesce a resistere agli assalti avversari e porta a casa altri tre punti.