Missile Polonia, fonti Usa: “Lanciato dall’Ucraina”
(Adnkronos) – Secondo “un’iniziale valutazione degli Stati Uniti”, il missile lanciato ieri in Polonia, che ha ucciso due persone in villaggio vicino al confine ucraino è partito dall’Ucraina anche se era di fabbricazione russa. Lo riferiscono due funzionari Usa alla Cnn, precisando che a questa valutazione si riferiva Joe Biden quando ha detto che è “improbabile” che il missile sia partito dalla Russia. Questa valutazione è stata al centro della riunione di emergenza G7-Nato convocata questa mattina da Biden al margine del G20 di Bali ed sarà al centro della riunione degli ambasciatori Nato in corso a Bruxelles.
Anche il presidente polacco Andrej Duda ha dichiarato che “on vi è alcuna indicazione che si tratti di un attacco intenzionale alla Polonia”. “Molto probabilmente, si è trattato di un razzo S-300 di fabbricazione russa. Al momento non abbiamo prove che si trattasse di un missile lanciato dalla parte russa. Ci sono molte indicazioni che si sia trattato di un missile di difesa aerea, che purtroppo è caduto sul territorio polacco”, ha aggiunto. “Siamo in contatto diretto con i nostri alleati della Nato”, ha precisato ribadendo che “non abbiamo prove circostanziali che ci permettano di concludere che si sia trattato di un attacco alla Polonia”.
Intanto la Russia ha espresso apprezzamento per la reazione “moderata e professionale” degli Usa. “E’ la prima volta da molto tempo”, precisa Mosca, denunciando tuttavia che “le dichiarazioni di varie fonti ucraine e di funzionari stranieri sulla caduta di presunti “missili russi” a Przewodow sono una deliberata provocazione volta a far degenerare la situazione”.
Le foto del relitto trovato in Polonia sono identificate come elementi dell’S-300 ucraino. Appartiene “senza ombra di dubbio” alle forze ucraine, sostiene il ministero della Difesa russo, che in una nota chiarisce: “Le immagini dei rottami rilevati a Przewodow sono state identificate senza ombra di dubbio dagli esperti dell’industria della difesa russa come elementi di un missile S-300 della contraerea ucraina”. Gli attacchi di alta precisione sono stati effettuati solo sul territorio ucraino e non più vicino di 35 km (22 miglia) dal confine ucraino-polacco, ha spiegato ancora il ministero della difesa russo.