Digitale terrestre, meno di un mese allo switch off
(Adnkronos) – Arriva una rivoluzione nella televisione italiana. Tra meno di un mese, il 21 dicembre, saranno infatti interrotte le trasmissioni sul digitale terrestre dei canali di Rai, Mediaset e altri broadcaster a bassa qualità basati sulla tecnologia Mpeg-2 per consentire il passaggio al nuovo standard in alta qualità Dvb-T2. Questa transizione, in inglese ‘switch off’, consentirà agli utenti di usufruire di canali in HD e di nuovi servizi, ma solo utilizzando televisori o decoder compatibili. L’impatto di questa novità tecnologica sul mercato televisivo è stato tra i temi al centro dell”Hdfi Innovation Day 2022′, la conferenza organizzata da HD Forum Italia (Hdfi), l’organismo di filiera che riunisce ventisei aziende leader nel settore del broadcasting, dell’audiovisivo e delle telecomunicazioni.
Un confronto “su alcuni degli aspetti più rilevanti dell’evoluzione del sistema televisivo in italia -spiega Tonio Di Stefano, presidente di Hdfi- dal broadcasting lineare tradizionale alla crescente fruizione di contenuti on-demand, dal ruolo dei tradizionali operatori del settore televisivo a quello degli attori Ott (Over The Top), con sullo sfondo l’affermazione della ‘hybrid tv’ con i suoi nuovi sistemi di advertising”.
Hd Forum Italia è un’associazione senza scopo di lucro nata nel 2006 per promuovere, sostenere e diffondere l’uso di contenuti audiovisivi e multimediali, prodotti e tecnologie in Alta Definizione, Ultra Alta Definizione, 3D e altre soluzioni audiovisive evolute. Riunisce 26 organizzazioni e aziende leader nel settore dell’audiovisivo e delle telecomunicazioni: Dolby, EI Towers, Eurofins, Eutelsat, Fastweb, Fincons Group, Fondazione Ugo Bordoni, Fraunhofer IIS, Gruppo Industriale Vesit, Kineton, LG Electronics, Lutech, MainStreaming, Mediaset, Nagra, Panasonic, Persidera, Rai, Samsung, Sisvel Technology, Sky, Sony, Tim, Tivù, TP Vision.