Morta Julia Reichert, documentarista da Oscar della classe operaia
(Adnkronos) – La regista statunitense Julia Reichert, la cui carriera cinquantennale di documentarista è stata coronata dalla vittoria dell’Oscar nel 2020 per “Made in Usa – Una fabbrica in Ohio”, autrice di film dedicati soprattutto alla classe operaia, che ha prestato particolare attenzione alla condizione delle donne lavoratrici, è morta giovedì 1 dicembre nella sua casa di Yellow Springs, nell’Ohio, all’età di 76 anni in seguito ad un tumore. L’annuncio della scomparsa è stato dato dal suo compagno e frequente collaboratore alla regia Steven Bognar a “The Hollywood Reporte”.
Nonostante si fosse sottoposta alla chemioterapia prima del suo trionfo agli Oscar, la regista ha partecipato alla cerimonia degli Academy Awards del 2020 e si è recata sul palco con Bognar per ritirare il premio come miglior regista di un documentario. La coppia ha poi vinto un Emmy sempre con “American Factory”, titolo originale di “Made in Usa – Una fabbrica in Ohio”. Il documentario racconta di un miliardario cinese che riapre uno stabilimento abbandonato della General Motors fuori Dayton, in Ohio, per produrre parabrezza per auto, mostra la collaborazione tra operai cinesi e americani, tra tentativi di distruzione dei sindacati e installazione di tecnologie robotiche. Il docufilm ha ottenuto il sostegno della società di produzione Higher Ground di Barack e Michelle Obama e di Netflix dopo aver vinto il premio per la regia al Sundance Film Festival nel 2019.
Considerata a lungo come una madrina dell’industria cinematografica indipendente, la regista, produttrice e scrittrice ha ricevuto nomination all’Oscar anche per “Union Maids” (1976), “Seeing Red – Storie di comunisti americani” (1983) e “The Last Truck: Closing of a GM Plant” (2009). Il suo primo film, “Growing Up Female” (1971), è stato inserito nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso in quanto “culturalmente, storicamente o esteticamente significativo”.
I film di Reichert sono stati proiettati al Sundance Film Festival, a Telluride Festival, al South by Southwest, a Hot Docs e in altre rassegne, oltre che sulla Hbo e sulla Pbs. Molti offrono una storia del lavoro americano e del movimento delle donne e un umanesimo radicale.