Manovra 2023, Giorgetti: “Scenario complicato, massima responsabilità”
(Adnkronos) – ”Rispetto alla scenario già di per sé complicato e delicato che ereditavamo dalla pandemia, rispetto a quel quadro, ci sono altre due emergenze che in qualche modo si sono manifestate” che sono energia e inflazione. Così il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti all’assemblea della Coldiretti, parlando della manovra 2023. ”La prima è quella dell’energia che ha raggiunto dei picchi incredibili l’anno scorso e rimane la sfida da risolvere”, ha spiegato il ministro. L’altra è una sfida ”che conoscevamo nel decenni passati e avevamo in qualche modo dimenticata e che si chiama da un lato inflazione, che è una brutta bestia, che era uscita dal vocabolario, e l’aumento dei tassi di interesse”.
La situazione attuale implica dunque ”sul bilancio dello Stato una cautela e un’attenzione che deve essere massima”, ha aggiunto. ”Al ministro dell’Economia -ha spiegato – compete certo avere l’attenzione per le legittime richieste che arrivano, ma dosarla con attenzione rispetto al fatto che noi abbiamo dei clienti, che si chiamano risparmiatori, che comparano debito e che devono continuare a comprarlo, altrimenti il bilancio si può scriviere ma poi non si può neanche pagare quello che c’è scritto”.
In ogni l’approvazione della manovra arriverà “nei tempi dovuti”, ha assicurato Giorgetti dopo la maratona notturna conclusasi stamane all’alba con la quale la commissione Bilancio ha dato il primo via libera alla Legge di Bilancio. “Confido nel voto del Parlamento. Missione compiuta”, ha aggiunto.
”Ho visto tanta polemica in questi giorni però sono abbastanza vecchio dei lavori di commissione Bilancio per dire che si è ripetuto un rito, che non è razionale e lineare ma tipico, con cui si approva il bilancio in questo paese”, ha affermato il ministro dell’Economia.
Il governo è consapevole del fatto che le misure per mitigare i costi dell’energia potrebbero essere rinnovate, ha detto ancora. “Siamo consapevoli, lo abbiamo detto e lo ribadisco, che probabilmente tra due mesi saremo ancora alle prese con qualche misura da fare se la situazione non si risolve, come temo, nel brevissimo termine”, ha aggiunto Giorgetti. “Come hanno fatto i governi precedenti la situazione dovrà essere continuamente e costantemente aggiornata per dare questo tipo di risposta”, ha sottolineato quindi, osservando che “probabilmente ogni due o tre mesi dovremo aggiustare il tiro, perché questo ci richiede la situazione”.