Innovazione, arriva soluzione Klein-Almaviva per scambio Nft e Token su blockchain
(Adnkronos) –
Kline, società del Gruppo Almaviva, ha annunciato una nuova soluzione per gestire in modalità completamente integrata tutte le attività di back-office e trading&execution di digital assets, su blockchain pubbliche e private. La soluzione rappresenta l’innovazione semplice, affidabile, sicura e compliant, destinata ad accelerare la diffusione e l’utilizzo di piattaforme per lo scambio di Nft e Security Token sul mercato italiano ed internazionale.
Progettata per adempiere agli obblighi di Kyc (Know Your Customer), trasparenza, informativa e segnalazioni Aml già previsti dalla normativa e facilmente aggiornabile rispetto alle evoluzioni regolamentari attese, la soluzione Kline ha un’architettura Cloud e l’obiettivo è quello di semplificare e accelerare la creazione di marketplace per lo scambio di tutte le tipologie di token: di capitale, di debito e ibridi rappresentativi di asset reali o finanziari a beneficio di tutti gli stakeholder coinvolti: Investitori, Aziende e Community emittenti, Industria della finanza nel suo complesso. “L’attenzione al mercato della token economy – afferma Piero Rossini, amministratore delegato di Kline – sta diventando centrale anche in Italia e sono sempre più numerose le iniziative portate avanti da incumbent e fintech per innovare e diversificare la propria offerta, sfruttando le potenzialità della tecnologia blockchain”.
Rossini sottolinea che “rispetto a questo contesto, ottimizzando la nostra pluriennale esperienza nei servizi per gli intermediari finanziari sui mercati regolamentati, abbiamo realizzato una piattaforma ‘aperta’” che acceleri la creazione di marketplace di asset tokenizzati, in particolare degli alternative investment, attraverso una gestione pienamente integrata di tutte le attività sottostanti”. “Siamo infatti certi – conclude l’ad di Kline – che nel percorso di innovazione digitale dei financial services sia determinante la disponibilità di soluzioni tecnologiche che supportino l’interoperabilità e semplifichino l’accesso a tutti gli ecosistemi coinvolti, operatori e utilizzatori in primis”.