Intelligenza artificiale, in arrivo 5 nuove professioni
(Adnkronos) – In arrivo 5 nuove professioni del futuro legate all’Intelligenza Artificiale. I nuovi lavori sono stati individuati da indigo.ai e vanno dal Designer della Conversazione e del Prompt all’Artificial Intelligence Ethicist, dallo specialista del Data Labeling fino a immaginare giardinieri di ultima generazione in grado di ‘conversare’ con le piante grazie a innovativi sistemi di traduzione. La startup che aiuta le aziende a comunicare con i propri utenti utilizzando l’intelligenza artificiale ne parla nel podcast Talk Magic in compagnia di Mario Moroni, autore di contenuti per le aziende e curatore della produzione di questo podcast, e Sofia Erica Rossi, divulgatrice scientifica e autrice di un saggio che anticipa i mestieri del futuro.
“La tecnologia sta cambiando il mondo del lavoro, in qualsiasi settore, a una velocità impressionante e l’Intelligenza Artificiale, sempre più parte dei processi aziendali, è una potente alleata per aiutarci a sognare e creare le professioni del futuro” spiega Gianluca Maruzzella, Co-founder & Ceo di indigo.ai aggiungendo che “di conseguenza i professionisti del futuro, in ogni ambito, dovranno possedere una conoscenza base delle tecnologie di Ai. Nel formarli, un ruolo dovrà essere rivestito dalle università introducendo insegnamenti su questi nuovi strumenti, in collaborazione con le aziende che stanno lavorando su queste tecnologie da anni”.
Tra le nuove 5 professioni individuate da indigo.ai appare il Conversation Designer, il responsabile della progettazione dell’esperienza utente in una conversazione che avviene tramite chatbot. Questo professionista innovativo ha competenze di copywriting e Ux Design e si occupa di progettare il flusso e i contenuti della conversazione per rispondere ai potenziali dubbi e curiosità degli utenti. E se il Conversation Designer si occupa di scrivere le conversazioni in modo da portare i migliori risultati possibili per aziende e utenti, il passo successivo è il Prompt Designer. Lo specialista del prompt, ossia del ‘brief’ o istruzione che viene data ai modelli di Ai generativa per produrre il risultato desiderato (sia esso un testo, un’immagine o, nel caso del chatbot, una conversazione), conosce le tecnologie e, al contempo, il linguaggio umano e le sue dinamiche.
E ancora. Solitamente provvisto di un background filosofico, l’eticista dell’Intelligenza Artificiale è uno studioso di Ai Ethics, ossia del sistema di principi e tecniche morali destinati a uno sviluppo responsabile delle tecnologie di Ai. L’Artificial Intelligence Ethicist è una figura – spesso di provenienza accademica – a supporto delle aziende per eliminare i bias dell’Intelligenza Artificiale e porsi domande sull’impatto delle tecnologie.
Nasce inoltre la professione del Data Labeling Specialist, specialista nell”etichettatura dei dati’ che cresce sempre di più. Si prevede infatti che il mercato dell’organizzazione dei dati arriverà a 3,5 miliardi di dollari entro la fine del 2024. Che si tratti di etichettatura dei dati a scopo di riconoscimento immagini, sistemi vocali o elaborazione di contenuti testuali, i data labeler aiutano i modelli a concentrarsi su input specifici e riconoscerli, spiegano gli analisti di indigo.ai
Infine sono in arrivo i giardinieri che ‘conversano’ con le piante. Come racconta Sofia Erica Rossi nel podcast di indigo.ai Talk Magic, in uno scenario futuristico le conversazioni saranno estese anche all’interazione con altre specie viventi, animali e piante. Per esempio, sarà possibile per i giardinieri del futuro conversare con le piante grazie a specifici e innovativi sistemi di traduzione simultanea tra linguaggio umano e linguaggio vegetale.