Lecce-Napoli, Spalletti: “Osimhen non c’è, servono 15 punti per scudetto”
(Adnkronos) – “Servono 15 punti per lo scudetto”. Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, avvia il conto alla rovescia verso il tricolore. Gli azzurri, dopo il pesante k.o. casalingo contro il Milan, affrontano il Lecce e devono ancora rinunciare a Victor Osimhen. L’attaccante nigeriano è out per un problema muscolare. “Sono rimasto l’ultimo samurai, si è scritto, quindi sono l’ultimo a pensare che non si è vinto ancora. Servono ancora 5 vittorie, 15 punti, ma si fanno…io sono da anni dietro il pallone che ruzzola, ma so bene che spesso lo fa bene, ma talvolta prende la buchettina e ruzzola male fino a quando non la colpisci e la rimetti in linea. Alla squadra gli parlo in questa direzione e la squadra lo sa bene”, dice Spalletti-
“Di Lorenzo l’altra mattina dopo di me ci ha messo due frasi da capitano ed in questa direzione: il lavoro va completato, la sconfitta dell’altra sera ci dice questo. Noi siamo convinti e non stiamo dietro a tutto ciò che si dice, mancano 5 vittorie poi ognuno può dire ciò che vuole: chi ti vuole male dice non lo vincono più, altri dicono l’hanno già vinto”, afferma.
Capitolo Lecce: “La squadra sa bene le difficoltà, il Lecce è allenato benissimo, sta benissimo in campo, ha subito sconfitte in sequenza ma per episodi, non sono state sconfitte meritate ed hanno vinto contro grandissime squadre in cui s’è vista la loro idea di calcio totale, pressando, ribaltando subito l’azione, tornando subito dietro la linea della palla. L’ambiente è innamorato del calcio, c’è passione infinita, poi se loro hanno una posizione di classifica diversa dalla nostra è perché ci sono dei valori e se sei bravi a farli vedere in campo probabilmente è una gara possibile, se invece sei convinto che sia una gara di riempimento verso altre più importante fai come l’altra sera con avversari che passano nel nostro recinto senza aggressione”.
Per rivedere Osimhen bisogna aspettare. “Domani non ci sono possibilità, andiamo alla settimana successiva con la programmazione del lavoro. Per la gara successiva dal punto di vista della programmazione ce ne sono molte, ma bisogna aspettare lo sviluppo pratico del lavoro”, spiega. “Cambi per domani? Sì, qualcosa verrà cambiato dalla formazione precedente. La settimana s’è sviluppata nella maniera migliore possibile, ho visto grandi allenamenti, velocità di fraseggio a cui siamo abituati, mi meraviglia sempre, non l’ho mai avuta o poche volte in carriera”, aggiunge il tecnico dei partenopei. “Raspadori? Non manca niente, è un’opzione a tutti gli effetti, è nelle condizioni di poter essere scelto, è un percorso programmato dandogli tutta la disponibilità possibile e ci sono stati comunque 20 minuti nell’ultima partita per completare l’inserimento”.