Taiwan, Cina ‘simula l’accerchiamento’ dell’isola: cosa succede
(Adnkronos) –
Secondo giorno di manovre cinesi per ‘simulare l’accerchiamento’ di Taiwan, con l’impiego, secondo il ministero della Difesa di Taipei, di 71 navi e 9 aerei, mentre gli Stati Uniti esortano alla “moderazione”. Le manovre, nome in codice “Joint sword”, continueranno fino a lunedì: Taiwan accusa Pechino di aver usato la visita della presidente Tsai Ing-wen negli Stati Uniti – dove ha incontrato anche lo speaker della Camera Kevin McCarthy – come “una scusa per condurre esercitazioni militari che hanno minano gravemente la pace, la stabilità e la sicurezza nella regione”.
Gli Stati Uniti, dal canto loro, attraverso un portavoce del dipartimento di Stato, hanno esortato la Cina alla “moderazione e a non cambiare lo status quo”. Washington, ha sottolineato, “sta monitorando da vicino le azioni di Pechino” intorno all’isola, che considera una ‘provincia ribelle’ e che vorrebbe riunificare alla madrepatria, gli Stati Uniti “hanno risorse e capacità sufficienti nella regione per assicurare la pace e la stabilità e rispettare i impegni di sicurezza nazionale”.