Ucraina a Usa: “Dateci F-16”. Bielorussia: “Non attaccheremo”
(Adnkronos) –
L’Ucraina torna a chiedere i jet F-16 agli Stati Uniti. Il premier ucraino, Denis Shmigal, ha incontrato a Arlington, vicino Washington, il segretario alla Difesa americano, Lloyd Austin, cui ha chiesto personalmente la fornitura di caccia per le forze ucraine. Shmigal ha ringraziato Austin per il “poderoso appoggio” che gli Stati Uniti hanno garantito all’Ucraina per respingere gli attacchi russi.
“Gli Stati Uniti sono il nostro maggiore partner in termini di sostegno militare”, ha sottolineato il premier ucraino. “Vinceremo questa guerra, ma per raggiungere l’obiettivo più velocemente e con perdite minori, l’Ucraina ha però bisogno di maggiore appoggio militare”. Shmigal ha quindi insistito per l’invio di jet, chiedendo a Washington di svolgere una volta di più “un ruolo di leadership” con l’invio “di caccia F-15 o F-16”.
BIELORUSSIA – Il ministro degli Esteri bielorusso, Sergei Aleinik, ha sottolineato oggi la necessità che Russia e Ucraina raggiungano un accordo per “fermare l’uccisione di persone” e “dichiarare una tregua” nel conflitto. Parlando in Ungheria, dove ha incontrato le autorità del paese, Aleinik ha affermato che sia Minsk sia Budapest sostengono il dialogo come soluzione di pace nella guerra in Ucraina.
Minsk compirà ogni sforzo in suo potere per ridurre le tensioni, ha aggiunto. “Consideriamo complesse le cause dei conflitti. Siamo convinti che questa situazione sia stata causata ed alimentata dagli sforzi degli Stati Uniti e dei suoi paesi satelliti. Ne traggono profitti, dividendi e benefici, e tutti gli altri ne sostengono i costi”, ha dichiarato Aleinik.
La Bielorussia – ha quindi aggiunto – sta attraversando uno dei momenti più “allarmanti” in termini di sicurezza nazionale. Minsk “non ha mai creato problemi ai suoi vicini e si sforza di avere relazioni di buon vicinato: non attaccheremo nessuno”.
TENSIONE SUL BALTICO – Un caccia Su-27 delle Forze aeree russe ha intercettato oggi un aereo pattuglia tedesco, un R-3C Orion, sulle acque del Mar Baltico in direzione del suo confine, e lo ha scortato nella direzione opposta. A riferirne è il Centro di controllo della difesa della Russia. “I mezzi russi di controllo dello spazio aereo sul Mar Baltico hanno rilevato un bersaglio aereo che si stava avvicinando al confine di stato della Federazione Russa”, ha riferito il Centro di controllo, secondo l’agenzia Tass.
Al fine di identificare il velivolo ed “evitare una violazione del confine di stato”, le Forze armate russe hanno inviato un caccia Su-27, che ha verificato che l’aereo rilevato era un pattugliatore marittimo tedesco. “Dopo che l’aereo militare straniero ha lasciato il confine di stato della Federazione Russa, il caccia russo è tornato incolume al suo aeroporto di partenza”.