Villetta acquistata ma mai finita
Venditori a processo per truffa
In aula il racconto della vittima
“Quello era un immobile che doveva essere costruito. C’era un’area e c’era già il progetto. Il contratto preliminare è stato stipulato a marzo, e a luglio c’erano i muri ma non c’erano il tetto e gli impianti. Mi continuavano a telefonare, dicendomi di fare alla svelta, perchè per quella casa c’era la fila”. Così ha raccontato oggi in aula Andrea Zorza, tecnologo alimentare, parte civile con l’avvocato Cesare Grazioli nel processo contro Achille ed Edoardo Persico, padre e figlio di 83 e 49 anni, entrambi cremonesi, della srl Dimore Innovative.
Entrambi sono finiti a processo per truffa aggravata: secondo la procura avrebbero stipulato con Zorza un contratto preliminare di vendita per la costruzione di un immobile in via Carbonera al quartiere Maristella entro il 31 ottobre del 2019 al prezzo di 300.000 euro, di cui 50.000 versati alla stipula del contratto preliminare e di ulteriori 50.000 versati il 31 maggio del 2019. I due imputati avrebbero offerto garanzie di fideiussione da parte dell’Associazione Fidi Società Cooperativa, che non poteva rilasciare fideiussioni direttamente ai privati per mancanza della relativa autorizzazione. Inoltre i lavori, andati avanti con lentezza, non sono mai stati terminati. I due imputati avrebbero quindi ottenuto l’ingiusto profitto di 100.000 euro.
Il cliente, nonostante varie richieste, tra cui quella di stipulare una convenzione di negoziazione e di pignoramento, non aveva ottenuto nè l’immobile, nè il denaro versato. A nulla aveva portato l’incontro del 25 settembre con Achille Persico e con il suo avvocato. “In quell’occasione”, ha ricordato Zorza, “mi aveva detto, secco, che non avevano i soldi”. I testimoni di parte civile saranno sentiti il prossimo 23 ottobre. Per quella data è previsto anche l’esame di Edoardo Persico, assistito dall’avvocato Andrea Daconto.
Sara Pizzorni