Alluvione Emilia Romagna, tutte le misure del governo
(Adnkronos) –
Alluvione in Emilia Romagna, ecco le misure del decreto per fronteggiare l’emergenza maltempo. Il provvedimento è stato approvato dal Consiglio dei ministri con, spiega il premier Giorgia Meloni, “i primi interventi che consideriamo urgenti”.
TASSE E MUTUI – “Sospensione dei termini relativi agli adempimenti e ai versamenti tributari e contributivi fino al 31 agosto, quindi, con ripresa dei pagamenti fino al 20 novembre” dice Meloni a proposito del decreto alluvioni. “Il decreto prevede, inoltre, il differimento per i comuni e le province del pagamento dei mutui nei confronti di Cassa depositi e prestiti”. “Per quello che riguarda i mutui” dei privati “non c’è bisogno di una norma perché su questo fa fede il protocollo di intesa che già esiste tra governo e Abi per la sospensione del pagamento dei mutui in caso di eventi calamitosi”.
LO STATO D’EMERGENZA – Il governo ha approvato “un’ordinanza di Protezione Civile che estende lo stato d’emergenza a tutti i comuni che sono stati colpiti dalla seconda ondata dell’alluvione e che non erano previsti nella prima, con riserva di estendere lo stato d’emergenza anche ai comuni colpiti nelle Marche e in Toscana, che però necessitano di un altro percorso”.
UTENZE – “Sul tema delle utenze, è già stata deliberata la sospensione del pagamento da parte di Arera, ma c’è una norma che rafforza questa previsione”.
PROCESSI – “Prevediamo, per quello che concerne la giustizia, il rinvio dei processi civili e penali, quando una delle parti o l’avvocato difensore risiedano nelle zone colpite e la sospensione fino al 31 agosto per quello che riguarda i giudizi amministrativi, contabili, militari e tributari”.
SCUOLA – Il decreto legge approvato dal governo prevede “un fondo da 20 milioni di euro per la continuità didattica”. “Abbiamo dato facoltà al ministro dell’Istruzione, con ordinanza, di lavorare con una certa flessibilità per l’adempimento degli esami di maturità in base alle necessità degli istituti coinvolti. Anche il ministro dell’Università prevede la possibilità di didattica ed esami a distanza”. “Stiamo lavorando – ha proseguito Meloni – per l’acquisto di computer da mettere a disposizione di quegli studenti che dovessero operare con didattica a distanza e che non ne fossero in possesso”.
CASSA INTEGRAZIONE – “Prevediamo una cassa integrazione in deroga per tutti i dipendenti fino a 90 giorni” dice Meloni. “Questa misura complessivamente è coperta fino a 580 milioni di euro. Prevediamo anche una tantum fino a 3mila euro per i lavoratori autonomi costretti a interrompere l’attività. Questa misura ha una copertura che arriva fino a 300 milioni di euro”, ha inoltre spiegato il presidente del Consiglio.