Cultura

“L’Eterna radice dell'esistenza"
Mostra di Savini a Palazzo Fodri

Si terrà giovedì 28 settembre dalle ore 17.30 sotto il lucernario di Net4Market (Corso Matteotti, 15 a Palazzo Fodri a Cremona), l’inaugurazione della mostra “L’Eterna radice dell’esistenza” all’interno della quale verranno esposte le espressive opere dell’artista Daniela Savini.

La mostra, incastonata nel salone di Palazzo Fodri dove hanno sede gli uffici di Net4market, sarà a ingresso libero dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 12:30 e dalle 14 alle 17 fino al 26 ottobre.

“Si tratta -spiegano gli organizzatori – di un evento unico e di un momento artistico di assoluta importanza – dal punto di vista concettuale, ma anche in relazione al forte impatto visivo – fortemente caldeggiata dalla studiosa e critica d’arte cremonese Tiziana Cordani, a cui si deve anche il titolo della mostra”.

Attraversata “dall’annullamento, sia formale che intimo, della dicotomia tra le due parole-chiave entro le quali si dipana l’allure artistica di Savini, ossia ‘anima’ e ‘corpo’, la mostra mette in luce figure contratte, dolenti e sommesse benché profondamente poetiche ed evocative”.

Così Daniela Savini parla del processo di sviluppo di queste tematiche: “Sono diversi anni ormai che porto avanti i miei studi e ricerca sull’Essere, poi riportata su tela e incisione. Si ricorda la personale di pittura del 2014 “L’uomo: un corpo, una coscienza, una vita” esposta presso il Museo Diocesano di Mantova e poi l’anno scorso le personali di incisione e pittura “L’uomo: parte del Tutto” e “Corpi””.

“Ora – conclude -, dopo aver raggiunto una maggiore maturità di visione ed equilibrio mi sento di proporre questa “L’eterna radice dell’esistenza” come una naturale evoluzione. Noi non siamo il corpo, o non solo corpo. Il corpo è l’involucro, lo strumento che ci permette di fare esperienza di vita, e dobbiamo essere grati di averlo, qualunque forma abbia. Il corpo, la sua stessa forma è significante, i nomi degli organi e delle membra hanno una funzione biologica, ma anche simbolica e segreta. Il corpo stesso è una lingua e, nella gioia o nel dolore, ha un linguaggio.”

E, in questo linguaggio, anche i rimandi assumono un’importanza strategica: la studiosa e letterata Annick De Souzenelle (autrice del volume “Il Simbolismo del Corpo Umano”), la poetessa siciliana Domenica Giaco, i poeti Robert Lee Frost e Friedrich Hölderlin, il pensiero classico con Eraclito e Ovidio e naturalmente le teorie di Carl Gustav Jung diventano in questo senso i cardini intellettuali attraverso i quali si increspano queste immagini, così collidenti e al tempo stesso così tenere e familiari.

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