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Conou ad Ecomondo 2023, focus su legalità e dialogo con i giovani

(Adnkronos) –
Legalità, da un lato, e sensibilizzazione dei giovani sui temi ambientali dall’altro, sono il cuore della partecipazione del Conou alla 26esima edizione di Ecomondo, la grande fiera internazionale della green e circular economy, a Rimini dal 7 al 10 novembre. 

Il contributo ambientale, che consente ai Consorzi di sostenere gli oneri per la raccolta differenziata, il riciclo e il recupero dei rifiuti e il contrasto all’evasione contributiva è il focus dell’incontro promosso dal Conou con la partecipazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e di alcuni tra i più importanti Consorzi di raccolta e smaltimento come Haiki Cobat (apparecchiature elettriche ed elettroniche), Erion (prodotti elettronici), Unirau (abbigliamento usato) e Greentire (pneumatici). L’incontro trae spunto dalla recente convenzione sottoscritta dal Conou con l’Adm finalizzata a una gestione più precisa ed efficace della riscossione dei contributi ambientali e un più stringente controllo dell’eventuale evasione. Il contributo è infatti essenziale per le attività consortili, finanzia le attività dei consorzi stessi, e costituisce l’essenza del sistema di Responsabilità Estesa del Produttore su cui essi sono fondati.  

Nel solo 2022, il Consorzio ha raccolto 181mila tonnellate di olio lubrificante usato: sostanzialmente la totalità del raccoglibile. Del raccolto, oltre il 98% è stato rigenerato (a fronte di una media europea del 60%), con la produzione di ben 118mila tonnellate di nuove basi lubrificanti e di oltre 38mila tonnellate di bitumi e gasoli. Numerosi gli effetti positivi in termini ambientali. Grazie, infatti, al contributo del Conou, lo scorso anno si sono evitati l’immissione in atmosfera di 64mila tonnellate di CO2 e il consumo di circa 7 milioni e mezzo di gigajoule di combustibili fossili, oltre a un minore sfruttamento del suolo, un risparmio di acqua e riduzioni rilevanti di molti altri inquinanti.  

Il rispetto dell’ambiente e l’importanza dell’economia circolare sono al centro delle attività che il Conou propone per sensibilizzare le giovani generazioni. Presso l’agorà dello stand, il Conou ospita studenti delle scuole elementari per la visione del cortometraggio ‘La pace dell’olio’, che illustra la novella nata dalla penna dell’autore e divulgatore ambientale Roberto Cavallo: un viaggio fra le generazioni recenti, per riflettere sull’importanza e sul valore del riciclo dei materiali. Il filmato animato accompagna infatti il protagonista attraverso le fasi della sua vita, dall’infanzia all’età adulta fino alla vecchiaia, in cui avviene il passaggio di testimone alla nipotina, in un processo di rigenerazione e rinnovamento continuo come quello che avviene per l’olio.  

Nello stand sono inoltre attive 3 postazioni per giocare a Green League, applicazione del Conou con la consulenza scientifica di Legambiente, per un viaggio alla scoperta dell’economia circolare e della sostenibilità. Scaricabile gratuitamente su dispositivi mobile, l’app propone quattro diversi giochi che inframezzano pillole informative sul risparmio energetico e la gestione differenziata dei rifiuti. Al termine del gioco, l’utente è invitato a rispondere a quesiti per valutare l’apprendimento e incrementare il punteggio nella classifica generale. L’obiettivo è la creazione di una vera e propria community di giovanissimi giocatori più consapevoli delle tematiche ambientali. A coinvolgere ragazzi e pubblico anche una postazione di Rds – Radio Dimensione Suono che, tra pillole informative e musica, mostra la portata della comunicazione nella costruzione di una coscienza ambientale.  

Infine, la comunicazione diventa protagonista nel talk ‘Economia circolare e clima tra sensazionalismo e realtà’, che chiude il programma Conou. Un confronto sulla narrazione del cambiamento climatico da parte dei media affrontato proprio da chi contribuisce a costruirla. Giornalisti esperti di temi ambientali, della stampa generalista e specializzata, ne dibattono da prospettive diverse per cercare di tracciare una linea che distingua i sensazionalismi, dalla realtà scientifica dei cambiamenti climatici.  

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