La transizione ecologica passa da nuove traiettorie dell’agro-energia
(Adnkronos) – Un aumento della produzione di biometano a 8 miliardi di Smc entro il 2030, rispetto ai 6 miliardi di Smc attesi attualmente. Lo prevede la riforma del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC). Se ne è parlato oggi a Ecomondo, l’appuntamento riminese di rilevanza europea sui temi della transizione ecologica e dell’economia circolare, durante l’incontro “Il contributo della digestione anaerobica in ambito agricolo agli obiettivi del PNIEC” che si è tenuto presso l’area convegni di Cib, Consorzio Italiano Biogas.
“Per sostenere la produzione di biometano nel breve termine, è necessario garantire la sostenibilità economica degli impianti e stimolare gli investimenti – spiega Marco Pezzaglia di Cib -. In particolare, è necessario istituire un meccanismo di prezzi minimi garantiti, adeguare le tariffe di riferimento e creare un mercato stabile e affidabile”.
Le biomasse, sottolinea il Consorzio, possono contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra nel settore dei trasporti, ma anche alla decarbonizzazione del riscaldamento e della produzione di energia elettrica e allo sviluppo di nuovi sistemi di farming e di un’economia sostenibile, sia per le imprese agricole che per gli utilizzatori. La transizione ecologica, dunque, passa anche per le “nuove traiettorie dell’agro energia fatta bene”.