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Taiwan, chi sono i 3 candidati per la presidenza

(Adnkronos) – Taiwan al voto. Domani l’isola di fatto indipendente ma che la Cina vuole “riunificare” eleggerà un nuovo presidente, il successore di Tsai Ing-wen, e i parlamentari. Alle urne sono chiamati 19,3 milioni di elettori. I riflettori sono puntati su un appuntamento elettorale che potrebbe ridefinire le relazioni tra Taipei e il gigante asiatico nel contesto di quello che è un dossier che vede Repubblica Popolare e Stati Uniti, alleati di Taiwan, da sempre ai ferri corti. 

In corsa per la successione alla presidente Tsai ci sono il suo vice del Partito democratico progressista (Dpp, il campo ‘verde’ delle forze più vicine a questo partito), Lai Ching-te (William Lai), in testa – ma di poco – nei sondaggi, seguito da un ex capo di Polizia, Hou Yu-ih, che si presenta per il Kuomintang (Kmt, il campo ‘blu’), e un ex sindaco, Ko Wen-je, del Partito popolare (Ttp). 

William Lai (Dpp), vice presidente di Taiwan dal 2020, 64 anni, difende l’indipendenza dell’isola e ha un passato di studi in Medicina perfezionati a Harvard. Premier per due anni dal 2017, era stato in precedenza sindaco di Tainan per sette anni. Dal gennaio del 2023 è alla guida del Dpp, che – evidenzia il Guardian – non sostiene comunque formalmente una dichiarazione di indipendenza. Il Global Times, tabloid nazionalista cinese, lo descrive come un “separatista”. Per Pechino è un “provocatore”. Lui in campagna elettorale ha ripetuto che Taiwan spera di “essere amica” della Cina e si è detto aperto al dialogo con il Dragone ma ha anche avvertito che “la comunità internazionale ha realizzato la minaccia che la Cina rappresenta per Taiwan e il mondo”.  

Hsiao bi-Khim è la 52enne ‘running mate’ di Lai e, rileva la Bbc, sembra far arrabbiare ancor più di lui il Dragone. E’ nata in Giappone, da genitori di Taiwan e Usa, ed è arrivata negli Stati Uniti da teenager. Tornata sull’isola, a soli 26 anni era già il punto di riferimento del Dpp per gli affari internazionali. Per tre anni, dal 2020, è stata rappresentante di Taiwan negli Usa, prima donna a ricoprire l’incarico. Si descrive come una ‘cat worrior’, una risposta personale ai ‘wolf warrior’, i lupi guerrieri della diplomazia cinese, perché – ha detto all’Economist – “i gatti riescono a stare in equilibrio in posti molto delicati” e “non li puoi costringere a fare cose che non vogliono”. Per Pechino è una “irriducibile separatista per l’indipendenza di Taiwan”. Nel 2022 e lo scorso anno, ricorda il Guardian, è finita nel mirino delle sanzioni cinesi e lei e la sua famiglia non possono mettere piede né sul territorio della Cina continentale, né a Hong Kong o Macao. 

Hou Yu-ih (Kmt), ex capo della Polizia e poi sindaco di Nuova Taipei, 66 anni, è molto popolare e per questo è stato scelto dal Kmt. Contrario all’indipendenza di Taiwan, in campagna elettorale – evidenzia la Bbc – ha evitato di esprimersi sulla Cina. E si è attirato non poche critiche. Per la vice presidenza corre Jaw Shaw-kong, 73enne commentatore politico e un tempo leader del Nuovo Partito, sostenitore di vecchia data della “riunificazione” di Taiwan alla Cina anche se di recente ha detto che non lavorerebbe a questo se fosse eletto. Pechino ‘spera’ nella loro vittoria. 

Ko Wen-je (Tpp), medico che ha messo da parte il camice per la politica (come William Lai), leader 64enne del Partito Popolare (Tpp) si presenta come la “terza scelta” e, evidenzia la Bbc, si è dimostrato popolare tra i giovani elettori. Ex sindaco di Taipei, ha messo insieme il Tpp nel 2019 come alternativa al Dpp e al Kmt. Il suo nome è diventato noto in parte in associazione al Movimento dei girasoli (nato su iniziativa studentesca nel 2014 per bloccare un accordo con la Cina) e su politica estera e questioni di sicurezza nazionale, sottolineano alcuni osservatori, le sue posizioni sono state spesso in contrasto l’una con l’altra e non è chiaro come sarebbe nella realtà la sua politica estera. Soprannominato ‘Professor Ko’, si presenta in ticket con la 45enne deputata Cynthia Wu, nata e cresciuta negli Usa con un passato da analista a Merrill Lynch a Londra e poi tornata a Taipei per lavorare nell’azienda di famiglia Shin Kong Group. 

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