Covid Italia, dati ultima settimana: aumenta Rt, ricoveri stabili
(Adnkronos) – Resta praticamente invariato l’andamento di Covid in Italia, che viaggia in questo periodo a livelli bassi. Secondo quanto emerge dal monitoraggio settimanale della Cabina di regia Iss-ministero della Salute, “si assiste a una ulteriore, seppur limitata, diminuzione dell’incidenza di nuovi casi identificati e segnalati con infezione da Sars-CoV-2 in Italia”. In pratica l’indicatore è fermo: l’incidenza di casi Covid diagnosticati e segnalati nel periodo dal 28 marzo al 3 aprile è pari a 1 caso per 100.000 abitanti, dunque stabile rispetto alla settimana precedente (cioè 21-27 marzo, quando era sempre 1 caso per 100.000 abitanti) (tab.3). L’impatto sugli ospedali è stabile e limitato. Si conferma una predominanza di ceppi virali riconducibili alla variante d’interesse JN.1, in accordo con quanto osservato in altri Paesi.
Risulta invece in aumento, ma sempre sotto la soglia epidemica, l’indice di trasmissibilità Rt, calcolato con dati aggiornati al 3 aprile 2024 e basato sui casi con ricovero ospedaliero: al 26 marzo è pari a 0,78 (range 0,63-0,94), in lieve salita rispetto alla settimana precedente quando era 0,63 (al 19 marzo). Al 3 aprile rimane comunque stabile l’occupazione dei posti letto in area medica da parte di pazienti positivi a Covid: è pari a 1,2% (732 ricoverati), come la settimana precedente. In lieve diminuzione l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 0,2% (22 ricoverati), rispetto alla settimana precedente (0,3% al 27 marzo).
Tornando all’incidenza settimanale dei casi diagnosticati e segnalati, questa risulta sostanzialmente invariata nella maggior parte delle regioni/province autonome rispetto alla settimana precedente. L’incidenza più elevata è stata riportata nella regione Veneto (1,8 casi per 100.000 abitanti) e la più bassa in Basilicata, in cui non sono stati riportati nuovi casi nella settimana di osservazione. L’età mediana alla diagnosi è di 61 anni, stabile rispetto alla settimana precedente. La percentuale di reinfezioni è il 40% circa, in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente. Quanto al quadro delle varianti Covid che circolano nel Paese, i dati delle ultime quattro settimane disponibili (19 febbraio-17 marzo), confermano JN.1 come predominante.