Cronaca

Aggressione, Ventura avvia contatti
con Prefetto e parlamentari

“In qualità di Presidente della Commissione Attività Produttive, Istruzione, Formazione e
Occupazione, che tra le proprie competenze include anche la sicurezza sul lavoro, ritengo assolutamente inaccettabile che nella nostra città non si riesca a garantire un livello adeguato di sicurezza per i lavoratori, in particolare per coloro che operano nelle ore serali e notturne”.

Lo afferma Marcello Ventura, consigliere regionale FDI all’indomani dell’aggressione subìta dal   dipendente del pub La Ciocco di Galleria 25 Aprile nella notte tra sabato e domenica.

“Non è soltanto un grave episodio di violenza – continua Ventura – ma il segnale evidente di una  situazione ormai fuori controllo, che mette a rischio l’incolumità di chi, svolgendo il proprio lavoro, contribuisce alla vivacità economica e sociale della città.
È doveroso sottolineare come la sicurezza sul lavoro non riguardi solo l’ambiente interno delle attività, ma anche il contesto urbano in cui queste si inseriscono. Non possiamo tollerare che lavorare di sera significhi esporsi a rischi inaccettabili, né possiamo pensare che le istituzioni locali restino a guardare mentre si susseguono episodi di violenza che minano la serenità di cittadini e lavoratori.

“Per questa ragione, ho già avviato interlocuzioni importanti con il Prefetto di Cremona e alcuni parlamentari di Fratelli d’Italia, affinché la situazione della sicurezza a Cremona venga affrontata con
la dovuta attenzione e con l’obiettivo di introdurre interventi mirati e concreti. È necessario che il tema della sicurezza urbana torni al centro dell’agenda politica locale e nazionale, perché non possiamo permettere che la nostra città diventi un luogo in cui la violenza prende il sopravvento sul vivere civile.

“In questo percorso di confronto istituzionale, mi raccorderò strettamente con il nuovo coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Andrea Poggi, e con il capogruppo in consiglio comunale Marco Olzi, affinché il lavoro congiunto possa portare a risultati tangibili nel più breve tempo possibile. La sicurezza dei lavoratori e dei cittadini deve essere una priorità condivisa, e come rappresentanti istituzionali abbiamo il dovere di agire con determinazione e responsabilità.

“Esprimo, infine, la mia più sincera solidarietà al lavoratore aggredito e alla sua famiglia. A lui va la mia vicinanza personale e politica, con l’impegno a non lasciare che episodi simili vengano trattati come semplici fatti di cronaca, ma come una questione di sicurezza pubblica e di rispetto per il lavoro e la dignità delle persone”.

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