Zootecnia e sostenibilità:
il Consorzio Agrario fa scuola

Un convegno zootecnico che ha avuto come obiettivo quello di approfondire la nuova certificazione Sqnba, che attesta la qualità e il benessere dell’animale, all’interno delle sfide Esg: ovvero le governance ambientali e sociali.
Una serata organizzata dal Consorzio Agrario di Cremona, nella sua sede cremasca di Capralba, che ha visto la partecipazione di circa un centinaio di allevatori e clienti del settore agricolo e zootecnico.
“Questa è stata una serata molto importante per capire le evoluzioni sostenibili e ambientale del settore zootecnico – ha spiegato Luca Cossa, tecnico alimentarista ruminanti del Consorzio – spiegare la nuova certificazione del Sistema di Qualità Nazionale per il Benessere Animale, infatti, può aiutare ad affinare ulteriormente la gestione delle governance delle nostre aziende zootecniche”.
A spiegare l’argomento ci ha pensato il Professor Luigi Bertocchi, direttore del Centro di Referenza Nazionale per il Benessere Animale all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna “Bruno Ubertini” (IZSLER).
Il Professor Bertocchi, un luminare italiano in materia di benessere animale, ha mostrato quei criteri tecnico-scientifici alla base della certificazione Sqnba, analizzandone gli effetti sulle filiere produttive e sulle prospettive di valorizzazione dell’allevamento responsabile, cercando di realizzare un prodotto sempre più sano, prevenendo le malattie e riducendo l’utilizzo di farmaci sugli animali.
“Questa certificazione è una garanzie come tutte le altre etichette agroalimentari – ha spiegato Bertocchi – con la differenza che è stata inserita perché voluta fortemente dal Ministero dell’Agricoltura e serve ad indicare i parametri utili a quantificare il benessere del nostro animale, cercando di mantenerlo sano e valorizzarlo”.
Un confronto che ha portato in sala momenti di riflessione tra i presenti, sempre più propensi a portare innovazioni sostenibili nel mondo della zootecnia.
Riccardo Lionetto