Sostenibilità e territorio: le case dell’acqua di Padania Acque Spa
Padania Acque, in qualità di Gestore Unico del Servizio Idrico Integrato della Provincia di Cremona, è impegnata nella valorizzazione del territorio e della risorsa idrica anche attraverso la realizzazione di case dell’acqua che garantiscono un maggior accesso all’acqua ed evidenti benefici ambientali ed economici per la collettività.
“Nel 2020, nella provincia di Cremona – commenta Matilde Biolchi, responsabile HACCP e Autocontrollo – erano attivi 60 impianti; nel corso degli anni, in particolare arrivando ad oggi, gli impianti attualmente attivi sono 108”.
“Nel 2024 le fonti pubbliche hanno erogato 15.721.000 litri di acqua – prosegue – ed è prevista la sostituzione di 5 sorgenti vetuste e meno performanti, mentre nel 2026 verranno posate 14 nuove case dell’acqua, le ultime a completamento del piano delle installazioni su mandato dei Comuni-soci”.
Le case dell’acqua sono alimentate tramite la rete dell’acquedotto: l’acqua che arriva viene filtrata, refrigerata ed eventualmente addizionata con l’aggiunta di anidride carbonica ad uso alimentare. Gli impianti vengono gestiti e manutenuti da personale tecnico specializzato, secondo quanto previsto dal manuale HACCP aziendale.
“In particolar modo – specifica la responsabile – vengono applicati princìpi di igiene alimentare previsti dal Decreto ministeriale 18/2023, concernente le acque destinate al consumo umano. La qualità dell’acqua erogata viene costantemente monitorata tramite una frequenza definita sulla base della valutazione del rischio dal laboratorio di analisi interno di Padania Acque e viene altresì monitorata anche dagli enti di controllo”.
Le analisi complete sono consultabili tramite l’apposito QR-code disponibile presso le strutture.
“Per un consumo ottimale dell’acqua prelevata – aggiunge Biolchi – è importante che i contenitori siano puliti, che l’acqua prelevata venga conservata lontano da fonti di calore e consumata non oltre 48 ore dal prelievo”.
“Le modalità di prelievo sono molto semplici – prosegue – ogni utente ha a disposizione sulla propria bolletta cartacea o digitale un QR code che può anche essere scaricato tramite l’applicazione gratuita denominata ACQUATAP, disponibile per tutti gli smartphone. Tramite questo QR code è possibile prelevare ogni giorno fino a 8 litri presso tutti gli impianti della provincia di Cremona”.
“I titolari di utenze centralizzate – conclude Biolchi – quindi dei condomini o dei pozzi privati con scarico in fognatura, hanno ricevuto il QR code tramite un’apposita comunicazione che è stata recapitata in cassetta postale”.