Cronaca

Crac Gandalf Airlines, per i cremonesi chiesto il non doversi procedere

Il pm di Parma Francesco Gigliotti ha riformato il capo di imputazione nel processo sul crac della Gandalf Airlines (dichiarati fallita nel marzo 2004) e sul buco da 55 milioni di euro. Riconosciuta agli ex componenti del cda e del collegio dei sindaci la colpa e non il dolo. Niente bancarotta fraudolenta, ma bancarotta semplice. Un reato che intanto è arrivato a cadere in prescrizione, come il falso in prospetto. Dal pm, quindi, la richiesta di non doversi procedere nei confronti degli ex componenti del cda, tra i quali i cremonesi Fernando Dalle Donne,  Massimo Giuseppe Talamazzi, Cesare Maria Macconi ed Enrico Basola, e dell’ex membro del collegio sindacale, il commercialista Mario Poggio. Sentenza attesa il 31 ottobre. Chiesto invece il rinvio a giudizio per l’ex presidente del cda, il quale secondo l’accusa avrebbe distratto dalle casse sociali 429.49 euro con l’aggravante di aver cagionato un danno patrimoniale di rilevante gravità. Dal pm richiesta di rinvio a giudizio anche per Vincenzo Pacilli, ex responsabile amministrativo e finanziario della società, accusato, in concorso con il presidente del cda, di aver distratto dalle casse sociali 108.160 euro.

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